PALERMO – Nuovo cambio all’orizzonte nell’alta burocrazia della Regione Siciliana. La giunta Schifani ha infatti dato il via all’atto di interpello per l’incarico di dirigente generale dell’Ufficio speciale autorità di audit dei programmi cofinanziati dalla Commissione europea.
L’Ufficio speciale audit programmi Ue
Si tratta di una struttura squisitamente ‘tecnica’, posta sotto il controllo diretto della presidenza della Regione. Il compito di quest’ufficio è di vigilare sulla gestione dei programmi cofinanziati dall’Unione europea e di certificarne la spesa. L’ufficio è guidato dal 2020 da Grazia Terranova, la cui proroga tecnica scadrà il 31 ottobre. Da qui la necessità di ricercare un nuovo dirigente per l’ufficio. Toccherà ora al dipartimento Funzione pubblica mettere per iscritto l’avviso aperto agli altri burocrati della Regione.
Dirigenti regionali, gli ultimi avvicendamenti
L’ultimo avvicendamento nel ruolo di dirigente generale risale ai primi giorni di settembre. In quei giorni Carmelo Frittitta venne nominato alla guida del dipartimento Energia, rimasto orfano del dimissionario Carmelo Burgio. Frittitta era rimasto fuori dal dipartimento Attività produttive nell’ultimo giro di nomine dirigenziali. Il dirigente fu messo fuori causa da una direttiva Anac che metteva in guardia sull’eccessiva permanenza dei dirigenti in posti delicati dell’Amministrazione.
In seguito Frittitta andò a ricoprire il ruolo di capo di gabinetto vicario del presidente della Regione. Una posizione passata ora a Patrizia Valenti che ha lasciato la guida della Biblioteca centrale della Regione per spostarsi a Palazzo d’Orleans, dove lavorerà con il governatore Renato Schifani.
Il dipartimento Pianificazione strategica
Il grande libro dei dirigenti della Regione Siciliana, tuttavia, ha ancora un capitolo aperto: quello del dipartimento Pianificazione strategica. A primavera la Giunta ha approvato una proroga tecnica per l’attuale dirigente esterno, Salvatore Iacolino. L’incarico scadrà l’8 ottobre e anche in questo caso l’interpello punta a verificare la possibilità di un affidamento ad una figura interna.

