Pubbliservizi, bocciato il bilancio |Scontro tra Bianco e Messina - Live Sicilia

Pubbliservizi, bocciato il bilancio |Scontro tra Bianco e Messina

"Gravi irregolarità", denuncia il sindaco metropolitano. Preoccupati i sindacati. (Nella foto Messina con il presidente Crocetta)

Città metropolitana
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CATANIA – L’assemblea dei soci ha bocciato il bilancio 2015 della Pubbliservizi, la società partecipata dell’ex Provincia. La notizia arriva con una nota emessa dal sindaco della Città Metropolitana, Enzo Bianco. A capo della decisione maturata oggi si parla di “numerose irregolarità” riscontrate e che hanno avuto come terminale “il parere negativo della società di revisione, il mancato visto dal Collegio sindacale, i gravi rilievi espressi dal “Controllo analogo” che analizza gli atti di Pubbliservizi”.

Un “atto obbligato”. Così lo ha definito Bianco, che intanto sul fronte occupazionale lancia la rassicurazione: “Non lasceremo nessun dipendente in difficoltà, l’azienda rappresenta un valore per la Città Metropolitana e continuerà ad erogare i consueti servizi”. Ha commentato così il sindaco della Città Metropolitana di Catania, Enzo Bianco, la bocciatura in sede di assemblea dei soci, del bilancio 2015 della Pubbliservizi, tranquillizzando allo stesso tempo i lavoratori. Una decisione che tuttavia è destinata a suscitare strascichi dentro e dentro e fuori la partecipata presieduta da Adolfo Messina: “Dopo un’approfondita analisi della situazione – ha fatto sapere Enzo Bianco – e su cui sarà necessario un accertamento delle possibili responsabilità, è stato detto “no” al bilancio proprio per salvare l’azienda e garantire il lavoro ai 400 ed evitando rischi che falsamente e strumentalmente sono stati paventati in questi mesi”. Bianco ha infine annunciato che incontrerà martedì 13 dicembre i rappresentanti sindacali per illustrare i dettagli del nuovo assetto di Pubbliservizi.

Un atto che ha tutto il sapore della sfiducia. Così almeno è stato recepito dal presidente Messina che ha risposto con una nota al vetriolo in cui parla di “inusuale tempestività” rispetto alla nota emessa dal sindaco metropolitano. “Mi sembra che al sindaco Bianco molti concorrano a far fare brutta figura. Il comunicato stampa – con tutta probabilità preconfezionato ancora prima dell’assemblea – s’infrange al cospetto della verità e del verbale”.  La versione fornita da Massina è quindi un’altra: “Ecco – scrive – i fatti e le conseguenze giuridiche degli stessi (a norma di Legge) invero, il Socio Città Metropolitana di Catania fa la dichiarazione di voto che non avrebbe approvato il bilancio. Subito dopo, si allontana, facendo mancare il numero legale ancor prima che si dichiarasse chiusa la discussione e si passasse alla votazione della delibera a norma dello statuto – che regola esattamente le fasi di deliberazione – bloccando così il funzionamento dell’assemblea, facendo mancare il numero legale”.

E continua il presidente Messina: “Ad ogni buon conto, si precisa che il Collegio dei sindaci, così come ha puntualmente precisato nel corso della seduta, ha condiviso il progetto del bilancio nel merito giuridico. Interessante per tutti sarà leggere il verbale dell’assemblea (che provvederemo a diffondere) nel quale vengono ampiamente contestate documentalmente le motivazioni addotte nella relazione al sindaco da parte del ragioniera Franco Schillirò”.

Conclude, infine, il Messina: “Il Collegio sindacale ha affermato, come già  dichiarato nella propria relazione del settembre scorso, che in mancanza di approvazione di questo bilancio, che conferisce continuità all’azione intrapresa da questa Dirigenza e di interventi straordinari sul capitale sociale da parte del Socio, la Società non sarà in grado di continuare ad operare. E, pertanto, così come affermato in assemblea dallo stesso Collegio sindacale e da oggi è in liquidazione. A nulla valgono altre rassicurazioni, come quelle riportate nel comunicato stampa della Città Metropolitana. Occorrono i fatti. Oggi non ne vediamo. A fronte della responsabilità da parte del Socio, che allontanandosi ha vanificato i lavori dell’assemblea, il comunicato stampa della Città Metropolitana, invece, ribalta questa responsabilità a questa Amministrazione. Adesso la misura è colma, che ognuno si assuma le proprie responsabilità. Noi non ci fermeremo nell’opera di
ripristino della verità”.

Intanto le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil, con le loro federazioni di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti esprimono preoccupazione per la vicenda. “Chiediamo rassicurazioni – aggiungono i sindacati – per il presente e per il futuro dei lavoratori, che in questi anni hanno dovuto sopportare sacrifici non indifferenti. Per tale motivo riteniamo non rinviabile un incontro con il sindaco della Città metropolitana, in modo da avere ulteriori chiarimenti sulla situazione”.


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