Rapina e aggressione in casa di anziano, due arrestati VIDEO - Live Sicilia

Rapina e aggressione in casa di un anziano, due arrestati VIDEO

Gli uomini sono stati identificati grazie alle videocamere e a un testimone

CATANIA – Avrebbero aggredito un uomo anziano in casa, alle spalle, procurandogli delle fratture: è con questa ricostruzione che la Procura di Catania ha chiesto e ottenuto dal Gip un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Antonino Guglielmino e Sebastiano Rosario Aloisio. Secondo le indagini eseguite dalla sezione Falchi della Squadra Mobile di Catania i due sarebbero gli autori della rapina avvenuta nello scorso agosto ai danni di un ultrasettantenne.

L’aggressione in giardino

Fin dalle primissime fasi delle investigazioni, si legge in un comunicato della Procura di Catania, i contorni della rapina si sono rivelati particolarmente gravi, sia per l’azione violenta ai danni di una persona anziana, sia per il modo in cui il reato è stato consumato, essendo stata la persona offesa aggredita alle spalle, all’interno del proprio domicilio, mentre era intenta a lavori di giardinaggio.

Il reo, infatti, pur di impossessarsi del portafoglio dell’anziano contenente denaro ed effetti personali, non ha esitato a procuragli lesioni, provocandogli la frattura dell’omero e un trauma contusivo al polso.

Le grida e le indagini

Nella ricostruzione dell’accaduto, si è rivelata fondamentale la collaborazione di un testimone, il quale, passando a piedi dalla zona in cui si erano svolti i fatti, ha sentito delle urla e visto un uomo fuggire a piedi per poi raggiungere il complice, che a sua volta lo attendeva a bordo di un mezzo.

I conseguenti approfondimenti investigativi, corroborati dagli esiti delle riprese di impianti di videosorveglianza, hanno consentito l’individuazione della targa dell’autovettura con cui i due autori erano scappati nonché di constatare che il complice, seduto lato passeggeri, con capelli a doppio taglio e barba lunga nera, presentava un vistoso tatuaggio sul braccio destro.

Dall’esame delle telecamere si notava anche, come l’autovettura avesse effettuato una breve sosta lungo il percorso di fuga, in corrispondenza del muro perimetrale di uno stabile, nei cui pressi venivano, successivamente, rinvenuti i documenti della vittima della rapina.

L’auto e il tatuaggio

Gli ulteriori accertamenti sul mezzo utilizzato per compiere il reato e ripreso dalle telecamere hanno, inoltre, appurato che il veicolo era stato regolarmente noleggiato da Antonino Guglielmino e che questi corrisponderebbe, per caratteristiche somatiche, al soggetto ripreso alla guida del citato veicolo durante la fuga.

Ad ulteriore rafforzamento del quadro indiziario, si è verificato tramite foto segnaletica che il tatuaggio sul braccio destro dell’autore materiale della rapina, seduto lato passeggeri, corrisponderebbe pienamente con quello in possesso di Sebastiano Rosario Aloisio.

Il Giudice per le indagini preliminari, su richiesta del Pubblico Ministero titolare del relativo fascicolo d’indagine, ha quindi disposto per entrambi l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, eseguita dalla Squadra Mobile la mattina del 4 marzo.


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