POZZALLO (RAGUSA) – L’hotspot di Pozzallo, nel ragusano, è quasi del tutto inutilizzabile. L’incendio divampato ieri pomeriggio, che secondo il sindacato Fsp Polizia è stato appiccato da alcuni migranti, ha devastato la struttura di accoglienza. Una trentina di ospiti sono riusciti ad allontanarsi dal centro ma sono stati subito rintracciati. “E’ ormai quasi del tutto inagibile il padiglione centrale e l’incendio ha devastato quasi completamente la struttura – afferma Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia -. Durante i momenti più concitati 35 immigrati ospiti erano riusciti ad allontanarsi, ma in queste ore sono stati quasi tutti rintracciati. Questo è certamente il problema minore di fronte all’ennesimo caso che testimonia il gravissimo pericolo rappresentato da una situazione esplosiva, come è la gestione dei migranti specialmente in questo periodo dell’anno, e più che mai con l’emergenza sanitaria in corso”.
“E’ veramente un miracolo che nessuno sia rimasto ferito – aggiunge Mazzetti -, ma non possiamo continuare ad affidarci alla buona sorte. Ripetiamo da sempre che il governo può adottare in tema di immigrazione la politica che ritiene migliore, ma poi deve essere in grado di reggerla e di darle seguito, senza che ciò significhi mettere in discussione la sicurezza di tutti. E’ ora di trovare altre risposte, perché i colleghi impegnati su questi fronti sono ormai stremati da turni massacranti, condizioni di lavoro proibitive, rischi davvero troppo elevati”.
Stamane, intanto, si è svolta una riunione operativa in video conferenza tra il ministero degli Interni, la prefettura di Ragusa, le autorità sanitarie e il Comune di Pozzallo per fare il punto sulla situazione dopo l’incendio di ieri. E’ stata già eseguita la sanificazione del padiglione donne che potrà essere reso fruibile a breve. Nella notte 20 migranti sono stati trasferiti in località Cifali e una parte di essi è stata collocata in apposite tende. Fra i fuggitivi, che sono 36, di cui nessun positivo al covid, 7 sono stati ripresi e attualmente si trovano nella struttura che ospita 78 migranti. In questo momento la situazione è tranquilla. “Un doveroso ringraziamento – dice il sindaco Roberto Ammatuna – va alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco, agli operatori che insieme hanno saputo far fronte alla difficile situazione creatosi. Ancora una volta la grande sinergia istituzionale è stata fondamentale per ricreare, nel giro di poche ore, una situazione di normalità”.