CATANIA – Si chiamano “servizi straordinari ad alto impatto“. E si traducono con la presenza di polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia municipale e uomini e mezzi del servizio di nettezza urbana nel quartiere di San Berillo, nel cuore del centro storico di Catania. La zona della città, un tempo conosciuta come “a luci rosse”, all’interno della quale è attiva una piazza di spaccio.
“Qui a San Berillo vengono tanti giovani catanesi per farsi di crack”, ha detto a LiveSicilia il sindaco di Catania, Enrico Trantino, presente sul posto sin dall’inizio dell’intervento interforze. Non è ancora chiaro se siano stati operati sequestri di sostanze stupefacenti.
Quello che è certo è che diverse persone di origine straniera, almeno quattro, sono state portate in questura per l’identificazione, il controllo dei permessi di soggiorno e l’eventuale fotosegnalamento. Nel caso in cui i cittadini stranieri fossero privi di documenti, fanno sapere dagli uffici di piazza Santa Nicolella, partirebbero le procedure per la verifica della regolarità sul territorio nazionale.
Nettezza urbana e ruspe
Al centro del dedalo di viuzze del quartiere, i residenti riferiscono che in questo momento c’è una ruspa che rimuove un chiosco di lamiera che era stato costruito tra via Buda e via Carro e che era diventato un punto di aggregazione per la popolazione migrante che vive nella zona.
Da questa mattina l’elicottero della polizia vola sul cielo di San Berillo, per controllare lo svolgimento delle operazioni a causa, dicono le forze dell’ordine, della particolare conformazione del quartiere. L’intervento è stato deciso dal comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si riunisce in prefettura.