CATANIA – La tanto attesa sfilata della Carrozza del Senato, momento che scandisce in maniera plastica la processione per l’offerta delle cere a sant’Agata, patrona di Catania, è stata macchiata dalla notizia diffusa stamani dello stupro avvenuto nei giorni scorsi a danno di una tredicenne. Un fatto choc che ha messo in ombra la decisione del sindaco Enrico Trantino, alla sua prima Festa da quando eletto, di percorrere a piedi la via Etnea rinunciando a una delle sue prerogative tradizionali.
Il presidente del consiglio comunale, Sebastiano Anastasi, ha dato continuità al protocollo chiedendo però che a salire sulla carrozza ci fosse anche Vera Squadrito, mamma di Giordana Di Stefano (vittima di femminicidio) e volto simbolo delle battaglie contro le violenze sulle donne. Una scelta rivelatasi drammaticamente urgente.
Schifani a Catania
“La festa della Patrona di Catania mostra ancora una volta il suo fascino sospeso tra fede e tradizione. Mi auguro che questi tre giorni di celebrazioni siano ancora una volta l’occasione di affermare i valori cristiani, di testimonianza e attenzione verso gli ultimi, gli emarginati, i veri martiri dei nostri tempi. Quei valori che la Patrona di Catania ha testimoniato con il suo sacrificio”.
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, in occasione delle celebrazioni per la festa di Sant’Agata, a Catania. Il governatore siciliano questa mattina ha preso parte alla processione per l’offerta della cera dalla chiesa di S.Agata alla Fornace sino alla Cattedrale, per il solenne Te Deum officiato dall’acivescovo metropolitano Luigi Renna, sfilando in corteo lungo la via Etnea con il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, il vicepresidente della Regione Luca Sammartino, l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone, il prefetto Maria Carmela Librizzi, il sindaco Enrico Trantino e le altre autorità politiche, civili, religiose e militari.