Sicilia, Schifani: "Fondi Ue, fuori da tunnel. Caro-voli, nuovi sconti"

Regione, Schifani: “Sui fondi Ue fuori dal tunnel. Caro-voli, nuovi sconti”

Il governatore fa il punto di un anno di attività: "Disavanzo in calo"
LA CONFERENZA STAMPA
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PALERMO – Il disavanzo “in netto calo nel 2023”, la lotta al caro-voli che prosegue con nuove iniziative per contrastare l’aumento dei biglietti aerei, la rincorsa per il salvataggio dei fondi europei e il nodo dei direttori generali sui quali si annunciano verifiche rispetto alle “qualità”. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, incontra la stampa per tracciare un bilancio del primo anno di attività ma l’incontro rappresenta anche lo spunto per annunciare diverse novità.

Bilancio, maggiori entrate

Il primo dato che il governatore snocciola è quello relativo alle entrate certificate per il 2023: “Si è chiuso con un aumento pari a un miliardo e trecento milioni di euro, con un incremento di circa il 10% rispetto al 2022″, annuncia Schifani. Numeri che disegnano un quadro meno fosco sul fronte del disavanzo: “Sarà ridotto di 1,8 miliardi di euro e arriverà a quota 2,9 miliardi con un crollo notevole”. La previsione di Palazzo d’Orleans è quella di “chiudere in tempi anteriori” rispetto alla spalmatura decennale la questione disavanzo.

Caro-voli e fondi europei

Novità anche sul fronte della lotta al caro-voli. Il governo regionale sta pensando di ampliare gli sconti già esistenti per i siciliani che volano verso Roma e Milano: saranno coinvolti i principali aeroporti del Nord Italia. “Finora sono 13.500 le persone che hanno chiesto il rimborso dall’avvio dell’iniziativa, per un totale di 485mila euro”, annuncia Schifani. Sul fronte della spesa dei fondi europei, invece, sembrerebbe tirare buon vento da Bruxelles: “Non abbiamo ancora l’ufficialità, ma per quanto riguarda il Fesr 2014-2020 siamo fuori dal tunnel”.

Manager, Schifani detta le regole

Briglie tirate, invece, alle forze di maggioranza che trattano sulle nomine dei direttori generali della sanità. Schifani non intende andare oltre la data del 31 gennaio, già annunciata nel corso di un convegno sulle emergenze nel settore, e manda un messaggio chiaro ai partiti: “Non andrò oltre il 31 gennaio, intendo adempiere a un dovere di legge”. E pazienza se questo dovesse comportare qualche dissapore in più: Non accetterò un solo nome – aggiunge – ma chiederò una rosa di nominativi per ogni posizione in ballo, così come non accetterò nomi a scatola chiusa. Intendo avviare delle verifiche sulla qualità delle proposte”. Poi un ultimo indizio: qualcuno degli attuali commissari potrebbe restare.

SOTTO LA DIRETTA TESTUALE DELLA CONFERENZA STAMPA

12.44 – “Credo fermamente al dialogo tra maggioranza e opposizione nell’Assemblea regionale, ha funzionato in occasione della finanziaria. Mi auguro funzioni sui prossimi temi, come la reintroduzione delle Province e la riforma urbanistica. Il mio obiettivo è sempre evitare lo scontro”.

12:36 – Schifani torna poi sulle nomine dei direttori generali e annuncia: “Il mio dovere è quello di rispettare i termini – avverte il governatore -. Il precedente rinvio era dovuto all’assenza degli elenchi degli idonei al ruolo dei direttori amministrativi e sanitari ma ora non c’è alcun motivo per rinviare. Il rischio di un aumento della litigiosità delle forze di coalizione? Esiste, certo, ma fa parte del gioco. Non posso rinviare ulteriormente soltanto perché i partiti non trovano una sintesi”. C’è anche anche una nota di metodo con un messaggio ai partiti del centrodestra: “Guarderò alla qualità dei nomi, non accetterò nominativi dei quali non possa valutare l’efficienza. Non accetterò neanche singoli nomi, chiederò delle rose. Ci saranno anche delle conferme rispetto agli attuali commissari, perché se qualcuno ha lavorato bene è giusto che resti. Non prevedo una rotazione ‘massima’, sarebbe paranoico”.

12:24 – Schifani risponde poi alle critiche ricevute da Italia viva, e in particolare dall’ex rettore di Palermo Fabrizio Micari, sulla gestione dell’autostrada Palermo-Catania. “In riferimento alle accuse da parte di un esponente di Iv, secondo le quali io vengo accusato di cercare solo poltrone in merito al tema della A19, è stato omesso di dire che questi sub commissari che designeremo con Anas lavoreranno e prenderanno zero euro l’anno. A mio avviso in questi casi la politica diventa stucchevole e triste”. 

12:17 – Un passaggio poi sul lavoro della Commissione tecnico-specialistica (Cts), guidata da Gaetano Armao, che in passato è stata fonte di polemiche con la precedente governance. “Ad oggi ha fornito 150 pareri in più rispetto alla precedente gestione e le istanze validate nel complesso prevedono investimenti in Sicilia per 19 miliardi di euro – annuncia Schifani -. Il nostro auspicio è che queste previsioni d’investimento possano consolidarsi quest’anno, per cui auspichiamo una crescita dell’occupazione e del Pil”.

12:11 – Nella conferenza stampa del governatore c’è spazio anche per la vicenda della Cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale di Taormina, che rischia la chiusura. “Ho chiesto al ministro Schillaci una proroga di sei mesi nella consapevolezza che serve una modifica del decreto Balduzzi, approvato nel corso del governo Monti. Ad ogni modo, studieremo con l’assessora Volo e con il dirigente Iacolino le possinili vie d’uscita”.

12:02 – Schifani annuncia poi i risultati raggiunti sul fronte dell’abbattimento delle liste d’attesa in sanità. “A fine 2023 sono state ridotte dell’88,2% per i ricoveri e del 92% per le prestazioni ambulatoriali; nella provincia di Trapani sono state azzerate. Un miracolo? No, cerchiamo di lavorare al meglio, poi possiamo anche sbagliare, e se facciamo errori li facciamo in buona fede. Questo risultato sulle liste d’attesa lo abbiamo ottenuto perché abbiamo fatto un doppio accertamento sulla reale sussistenza dei richiedenti a essere visitati e ricoverati. In lista d’attesa c’erano persone che aspettavano da due anni, mi sono chiesto se era concepibile e se permaneva la richiesta a distanza di tutto questo tempo da parte del richiedente. Grazie a queste verifiche è stato sfoltito quell’arretrato che stagnava e che danneggiava chi aveva il reale interesse a essere assisto. Al questo risultato, inoltre, hanno contribuito anche la sanità pubblica e quella privata”.

Salvatore Sammartano e Renato Schifani

11:56 – Il governatore torna poi sul tema della carenza dei medici, già affrontato nel corso di un convegno sulla sanità. “Il mio governo ha dimostrato grande attenzione al settore privato ma ora serve un minimo di collaborazione istituzionale – avverte -. Non possiamo, e non vogliamo, impedire i trasferimenti da parte dei medici ma non possiamo assistere alla campagna acquisti. Mi auguro che dalla sanità privata arrivino dei segnali”.

11:49 – Estendere gli sconti aerei attivati per i siciliani nei viaggi verso Roma e Milano inserendo le altre destinazioni del nord. L’annuncio è stato fatto da Schifani nel corso della conferenza stampa. “Prevediamo di estendere lo sconto del 25% riservato ai residenti nell’Isola anche per i viaggi verso le altre città del nord Italia“, ha affermato.

11:44 – Primo bilancio sui provvedimenti adottati per combattere il caro-voli a fine 2023: finora sono 13.500 le persone che hanno chiesto il rimborso, per un totale di 485mila euro.

11:40 – Ex Pip. “So che si registrano dei problemi in questi giorni, ma possiamo assicurare che il percorso individuato dal governo è una stabilizzazione intera”, assicura Schifani.

11:35 – Schifani affronta il nodo dei fondi europei: “Sul Fesr 2014-2020 abbiamo lavorato per evitare che circa un miliardo di risorse finisse inutilizzato e ora siamo fuori dal tunnel. L’ok sarà ufficializzato da Bruxelles tra qualche settimana. PEr questo lavoro voglio ringraziare il dirigente generale Falgares”.

11:28 – Schifani snocciola i numeri del bilancio e annuncia: “Il 2023 si è chiuso con un aumento di entrate pari a 1,3 miliardi di euro: frutto del maggiore gettito derivante da Irpef, Ires, Iva e bollo auto. In base a questi numeri, prevediamo un Rendiconto 2023 con una diminuzione del disavanzo di 1,8 miliardi di euro. Questo significa che stiamo accelerando e concluderemo prima il percorso di azzeramento del disavanzo della Regione”.

11:23 – “Ribadisco la mia grande soddisfazione per avere evitato alla Sicilia l’esercizio provvisorio, cosa che invece avveniva da decenni. Ringrazio il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, e gli assessori Marco Falcone e Luca Sammartino che hanno portato avanti il dialogo con le opposizioni”. Queste le prime parole pronunciate dal governatore in conferenza stampa


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