Secondo il presidente della Commissione Ponte, Pippo Trischitta, con il Ponte “Messina sarà una stella internazionale. Non saranno i nostri figli e i nostri nipoti a dover andare via, ma saranno i figli e i nipoti degli altri a venire da noi. Ganzirri, Torre Faro, Mortelle, l’intera città, saranno una miniera d’oro» [Gazzetta del Sud, oggi]. Che dire? Sposteremo quel “perdete ogni speranza...” fuori del territorio messinese e chiederemo a Salvini un ponte che colleghi Palermo al Continente. Hai visto mai!
Bene ,il danno arrecato al seggiolino dovrà essere pagato dalla persona occupante tale posto.Se così non fosse riterrei responsabili gli occupanti dei posti prima e dopo.
Questi non sono tifosi ne catanesi sono persone per mettere nomi di animali che sono più civili e intelligenti chi ama la propria squadra deve amare pure lo stadio ciò che valore storico dovrebbero stare fuori dalla città banditi.
Speriamo che tutti prendiamo coscienza e stiamo vicini alla società e alla squadra e alla nostra città vorrei che un giorno lo sport quello vero sia di faro per questa nostra città buonasera a voi tutti
Sono appena tornato dal sud della Francia, dove le città sono pulitissime piene di servizi e ben mantenute, torno a Catania e la trovo al solito piena di spazzatura e degrado….il sindaco mi sembra dai commenti ( civili per carità) troppo “delicato”, dovete stanare questi balordi sia allo stadio e in città e fargli pagare fino all’ultimo centesimo ciò che devastano e degradano anche dovendo farglieli sistemare a loro. Grazie. Saluti
altro che seggiolini, bisognava lasciare le tavole di legno degli originari gradoni possibilmente in materiale infiammabile, è tutto inutile !
il costo degli interventi di riparazione se non sarà possibile addebitarlo agli autori, dovrà farsene carico la Società calcistica atteso che ha organizzato l’evento