Tecnici, politici, nuovi e vecchi | Le squadre degli assessori - Live Sicilia

Tecnici, politici, nuovi e vecchi | Le squadre degli assessori

Varato il Crocetta-bis, alcuni assessori hanno già scelto i nomi del proprio staff. Coloro che affiancheranno l'esecutivo, tra nuovi e confermati.

Ingressi e conferme
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PALERMO – I nuovi assessori del tanto atteso – e, da alcuni, tanto criticato – Crocetta-bis sono sei e alcuni hanno già pronto il proprio staff. Tecnici, politici, esterni e interni all’amministrazione regionale. Volti nuovi e meno nuovi.

Non solo i nuovi componenti dell’esecutivo di Rosario Crocetta, però, hanno deciso di “accerchiarsi” di nuovi collaboratori. Fa eccezione, tra i “vecchi” assessori, Maria Rita Sgarlata. L’esponente siracusana del Pd – ed ex megafonina -, infatti, non è nuova in giunta, ma adesso ha cambiato settore. Non più ai Beni culturali, ha dovuto rivedere il suo staff “a malincuore” – dice – per adattarlo ai nuovi compiti che da assessore al Territorio la aspettano. Così la Sgarlata ha scelto come nuovo capo di gabinetto Carmelo Frittitta, direttore dell’Azienda foreste di Siracusa. Il numero due del gabinetto sarà invece Gandolfo Librizzi. Renziano della prima ora, componente della direzione regionale del Partito democratico e coordinatore regionale dei circoli Big Bang Sicilia, Librizzi è stato anche nel gabinetto di uno degli assessori ai Beni culturali del governo Lombardo, Sebastiano Missineo. Adesso torna nello staff di un componente della giunta regionale, dopo che – racconta qualcuno – è sfumata l’ipotesi di un suo ingresso nel nuovo esecutivo della segreteria regionale del Pd. L’assessore Sgarlata, però, qualcuno l’ha tenuto con sé: è il suo “braccio destro” Graziella Catania, consigliere federale nazionale e portavoce cittadina dei Verdi, oltre che sindacalista della Cgil. Nella sua città ha lavorato prima alla Sovrintendenza di Siracusa, poi alla Beni culturali spa e oggi alla Sas.

L’altro assessore in quota Partito democratico, Giuseppe Bruno, ha scelto come suo capo di gabinetto Lucio Oieni. Fino al 5 giugno scorso commissario straordinario dell’Ersu di Messina, Oieni lavora alla Regione dalla fine degli anni ’80. Palermitano e agronomo, per tre anni è stato in servizio al Corpo forestale, ma per la maggior parte della sua carriera ha lavorato al dipartimento del Lavoro. Il numero due dello staff dell’assessore renziano sarà, invece, Valentina Falletta. Appena trentenne e laureata in giurisprudenza, la Falletta è coordinatrice del Big Bang della provincia di Palermo e l’anno scorso è stata anche candidata a sindaco di Lercara Friddi, ma ha perso la competizione arrivando terza su tre. Come suo segretario particolare, Bruno ha scelto invece Dario Chinnici, responsabile provinciale delle Politiche cittadine del Pd e consigliere della terza circoscrizione del capoluogo.

A capo dei collaboratori del nuovo assessore all’Economia, Roberto Agnello, una donna ha preso il posto dell’ex capo di gabinetto di Luca Bianchi, Giulio Guagliano. E’ Vitalba Vaccaro, dipendente regionale in servizio dai primi anni ’90 e dirigente del dipartimento delle Finanze e del credito dell’assessorato all’Economia, dove è stata responsabile dei rapporti finanziari tra Stato e Regione. Un “tecnico di prim’ordine”, come l’hanno definita alcuni. Il vice capo di gabinetto di Agnello è Marcello Cascino, Domenico Merlino invece è il segretario particolare. E nel frattempo, Guagliano – lasciato l’assessorato di via Notarbartolo – è andato a occupare il posto rimasto vacante a luglio scorso dopo le dimissioni di Stefano Polizzotto: quello di capo della segreteria tecnica del presidente della Regione. Con Guagliano, si è “trasferito” dall’assessorato all’Economia alla presidenza anche Salvatore Parlato, ex capo della segreteria tecnica di Bianchi ma anche consigliere di  amministrazione dell’Irfis, passato a Palazzo d’Orleans come esperto “per le problematiche di bilancio” del presidente.

Non hanno ancora scelto nessuno, invece, l’assessore alle Infrastrutture Nico Torrisi (in quota Udc), il siracusano Paolo Ezechia Reale, assessore all’Agricoltura proposto da Articolo 4, e il neoassessore ai Beni culturali, la messinese Giusy Furnari. Tutti, però, assicurano che faranno le nomine entro questa settimana. E se Reale dice di non aver ancora pensato a nessuno e di aver bisogno “ancora di qualche giorno” (così come la Furnari, insediata per ultima dopo le dimissioni di Antonio Fiumefreddo) Torrisi, intanto, sta valutando i nomi da inserire, individuando un interno come capo di gabinetto. Notizie ancora parziali, invece, arrivano dall’assessorato all’Energia, dove il successore di Nicolò Marino, il megafonino Salvatore Calleri, non ha ancora deciso l’intera composizione del suo staff, ma solo il capo di gabinetto: come conferma lui stesso, sarà Alessandra Di Liberto, dirigente della segreteria generale della Regione e da qualche mese nel consiglio di gestione della Seus.

 


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