Gesip e cassintegrati |Si va verso una soluzione - Live Sicilia

Gesip e cassintegrati |Si va verso una soluzione

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando

Orlando e Crocetta esultano dopo l'incontro con la Fornero e parlano di una soluzione per Gesip e i cassintegrati. Ma i soldi romani non basterebbero, e Palazzo d'Orleans sarebbe pronto a far la sua parte.

PRESENTE ANCHE IL GOVERNATORE CROCETTA
di
2 min di lettura

ROMA – Un incontro “positivo e produttivo”, un “regalo ai palermitani”. Si sprecano gli elogi e i complimenti al termine della riunione romana con il ministro Elsa Fornero che, stando alle parole del sindaco Leoluca Orlando e del governatore Rosario Crocetta, avrebbe finalmente messo la parola fine alla tormentata vicenda Gesip.

“L’incontro di oggi al ministero del Lavoro, cui hanno partecipato anche gli assessori Lapiana e Abbonato, è stato estremamente positivo e produttivo”, ha esultato Orlando, seguito a ruota da Crocetta: “Oggi, su proposta della Regione siciliana, si e’ prospettata una soluzione che potrebbe risolvere il problema dei cassaintegrati siciliani, inclusa la richiesta della cassa integrazione in deroga per gli operai della Gesip. La vicenda si dovrebbe concludere formalmente domani mattina. Sono felice, è il primo bel regalo per i palermitani”.

Toni trionfalistici dietro i quali ci sarebbe un patto di ferro, siglato a Roma col ministro Fornero, per salvare non solo la Gesip ma anche i migliaia di cassintegrati che da mesi aspettano di ricevere l’assegno. Lo Stato sarebbe pronto a mettere sul piatto 65 milioni di euro, ovvero i 50 già promessi più i 15 per la Gesip: una risposta positiva alle richieste di Orlando e Crocetta, che però non basterebbe. Dovrebbe essere poi il tavolo tecnico regionale, insieme alle parti sociali e datoriali, a decidere i criteri di assegnazione, con il rischio di una guerra fra poveri. L’articolo 18 dell’accordo quadro di marzo permette le eccezioni, ma includere la Gesip significherebbe lasciare a bocca asciutta altri.

Ma una voce circola nei corridoi di palazzo, e cioè che Orlando e Crocetta si siano recati a Roma con una proposta blindata: ai 65 milioni dello Stato, Palazzo d’Orleans sarebbe pronto a metterne altrettanti, facendo salire la quota di partecipazione al 50 per cento. 130 milioni che basterebbero per tutti, anche grazie al ritiro di alcune aziende che, pur avendo fatto richiesta per la Cig nei mesi scorsi, ora potrebbero farne a meno.

Una voce, almeno per ora, che però potrà essere presto verificata: in mattinata dovrebbe essere perfezionato l’accordo, che consentirebbe così a 1800 dipendenti di tirare un sospiro di sollievo e a Palermo di tornare alla normalità dopo mesi di scioperi e cortei.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI