Il Covid non ferma i tumori: al Policlinico si opera con il robot

Il Covid non ferma i tumori: al Policlinico si opera con il robot

Il direttore della Clinica Chirurgica I, Francesco Basile, illustra i vantaggi dell'uso di DaVinciXi.

CATANIA – Una tecnica innovativa per i pazienti oncologici. Un ausilio meccanico per i chirurgi costretti a correre per recuperare il tempo perduto, soprattutto in termini di diagnosi, per la scoperta a il trattamento dei tumori, in particolare quelli del colon-retto. Guarda l’intervista.

Il robot

Si chiama DaVinciXi HD ed è il robot in forza al Policlinico Universitario di Catania. La chirurgia robotica rappresenta la nuova frontiera della chirurgia mininvasiva, l’evoluzione della chirurgia laparoscopica. Lo spiega il Prof. Francesco Basile, direttore dell’unità di Clinica Chirurgica I dell’azienda ospedaliera universitaria Policlinico – S. Marco di Catania che ha effettuato, dall’inizio della pandemia e durante il periodo di lockdown (da febbraio a dicembre 2020) 90 interventi per patologia colo-rettale utilizzando metodiche all’avanguardia.

L’impatto del Covid sull’oncologia

“È stato un anno terribile per noi – afferma Basile, confermando l’allarme lanciato dalla Lilt – perché abbiamo dovuto affrontare, oltre la normale patologia tumorale, anche la pandemia. Abbiamo potuto operare soltanto pazienti d’urgenza e pazienti neoplastici oncologici. Gli altri sono in lista di attesa e aspettano di essere trattati. Speriamo che all’inizio del 2021 si possa smaltire un po’ questa lista di attesa”. Il cui smaltimento era ripartito dopo l’estate ma ha subito un nuovo stop. Ma la chirurgia oncologica è andata avanti. “Abbiamo iniziato a usare il robot chirurgico – continua Basile. Abbiamo purtroppo visto in troppi pazienti la diagnosi ritardata ed è stata rimandata la diagnosi di primo livello, e molti arrivano alla nostra osservazione chirurgica in tempi ritardati. Ma stiamo recuperando”.

L’evoluzione della chirurgia 

DaVinciXi è la piattaforma più evoluta per la chirurgia mininvasiva presente ad oggi sul mercato, che permette al chirurgo di eseguire interventi complessi grazie ad una visione 3D ad alta definizione magnificata fino a 10 volte rispetto alla normale visione del nostro occhio, insieme alla strumentazione Endowrist che permette una rotazione con una ampiezza maggiore rispetto a quella del polso umano. 

I vantaggi

I vantaggi per il paziente sono molteplici.  Dal punto di vista clinico si è assistito ad una netta riduzione del trauma chirurgico che si traduce in minor dolore di ferita, minimi esiti cicatriziali, minore possibilità di sanguinamento e di complicanze infettive. L’insieme di questi fattori contribuisce a ridurre i giorni di ospedalizzazione permettendo un ritorno più rapido alle attività quotidiane. Non bisogna inoltre sottovalutare i vantaggi di tipo organizzativo, in quanto il paziente non sarà più costretto ad affrontare onerosi quanto disagevoli spostamenti in altre città per poter usufruire delle migliori cure oggi disponibili, riducendo pertanto il fenomeno della migrazione sanitaria verso le regioni del Nord.

L’ospedale

Pieno apprezzamento per l’attività robotica svolta dall’equipe della Clinica Chirurgica viene dal Direttore Generale, Gaetano Sirna: “Sono orgoglioso che presso il Policlinico di Catania si effettuino ad ottimi livelli anche interventi complessi di chirurgia oncologica robotica – afferma. Il mio plauso va all’equipe della Clinica Chirurgica diretta dal Prof. Francesco Basile ed a tutti gli altri chirurghi specialisti, quali urologi, ginecologi, toracici e pediatrici che utilizzano il Robot Da Vinci”.

I numeri

Circa l’80% dei pazienti operati dall’equipe del prof. Basile era affetto da patologia oncologica, 51 tumori del colon (70%), 21 tumori del retto (30%). La percentuale degli interventi eseguiti con tecnica laparoscopica è stata del 75%. In Italia, la media nazionale, secondo i dati Agenas, per gli interventi per patologia colo-rettali eseguiti con tecnica mininvasiva, si aggira intorno al 60%, collocando pertanto la Clinica Chirurgica I tra i Centri ad alto volume di Chirurgia Laparoscopica in Italia. 

L’equipe

Da ottobre 2020 l’equipe chirurgica diretta da Francesco Basile e composta dal Dott. Riccardo Morici e dal Prof. Antonio Biondi ha iniziato l’attività di Chirurgia Robotica nel campo della chirurgia oncologica Colo-Rettale, eseguendo già 13 procedure, tra le quali 8 resezioni del colon-retto per patologia oncologica con risultati ottimali e pieno soddisfacimento dei pazienti.

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