Emergenza acqua Agrigento: impegno dalla Regione per risolvere il problema - Live Sicilia

Emergenza acqua Agrigento: impegno dalla Regione per risolvere il problema

Il Presidente Musumeci questa mattina ha incontrato le sigle sindacali
L'ACCORDO
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PALERMO – Il Presidente Musumeci ha assunto un preciso impegno nel Tavolo che si è riunito questa mattina a Palazzo d’Orleans per affrontare l’emergenza riguardante il servizio idrico integrato nel territorio agrigentino. E’ stato assicurato alle Organizzazioni sindacali, Cgil, Cisl e Uil, e alla CNA, in rappresentanza delle imprese creditrici, impegnate nel sit in di protesta in concomitanza con l’incontro istituzionale.

“Il governo attraverso un disegno di legge, che passerà all’esame dell’Ars – spiega Claudio Spoto, Segretario provinciale della CNA, presente alla manifestazione – stanzierà un intervento economico straordinario per consentire alle neonata consortile (AICA) di potere continuare da subito a garantire il servizio, dal momento che il 2 agosto scade il mandato della commissione prefettizia subentrata nella gestione di Girgenti Acque dopo le vicende giudiziarie e la dichiarazione di fallimento. Abbiamo avuto garanzie che ci sarà la continuità di lavoro. È un primo importante risultato, fermo restando che manterremo i riflettori accesi anche recuperare i crediti vantati. Queste imprese, che hanno assunto impegni coi fornitori e con le banche, hanno lavorato negli ultimi due anni e mezzo per conto delle Istituzioni dello Stato, assicurando un servizio pubblico essenziale. Il fallimento di Girgenti Acque non può portare al fallimento delle imprese, che danno lavoro ad un centinaio di operai. Apprezziamo l’impegno e la disponibilità di quanti, a vario livello istituzionale, si stanno adoperando per dare risposte concrete e immediate alle imprese, ma anche ai dipendenti della strutture. Parliamo di attività che risultano fondamentali affinché ai cittadini della provincia di Agrigento venga garantita regolarmente l’erogazione dell’acqua nelle loro abitazioni e la salute pubblica”.


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