"Degrado e illegalità" nel quartiere dello spaccio a Ribera VIDEO

“Degrado e illegalità” nel quartiere dello spaccio a Ribera VIDEO

Una realtà svelata dalle telecamere dei carabinieri

RIBERA (AGRIGENTO) – Un intero quartiere abbandonato e trasformato in una roccaforte della droga con un continuo viavai di acquirenti, anche minorenni. L’ultimo blitz antidroga scattato questa mattina a Ribera, in provincia di Agrigento, forbisce uno spaccato inquietante. L’inchiesta ‘Drive-In’, coordinata dalla procura di Sciacca e sfociata in sette arresti nella mattinata di oggi, fotografa una situazione che gli investigatori definiscono di “profondo degrado e illegalità diffusa”.

Un quartiere in mano ai pusher

Un intero quartiere, quello di via Tevere, abbandonato e finito in mano agli spacciatori di una banda composta da immigrati di nazionalità tunisina. In sette sono stati bloccati e altri quattro sono latitanti. Centinaia gli episodi di spaccio evidenziati dalle telecamere dei carabinieri, che hanno segnalato anche una trentina di assuntori di droga.

Spaccio anche durante il lockdown

Cocaina, marijuana e hashish venivano spacciate di continuo, anche in barba alle norme contro il coronavirus che impedivano la circolazione delle persone senza un valido motivo. Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati circa 20 grammi di cocaina, 50 di hashish e 50 di marijuana.

Gli arrestati

Questi gli indagati finiti in carcere: Hassen Lofti Haj, di 21 anni; Ahmed Hedi Ben Hadji, di 38; Salem Mechri, di 28; Mohammed Ghazel, di 28; Yosri Essid, di 24; Aymen Mahjoub, di 28. Un settimo indagato è stato bloccato in provincia di Caserta.

“Importante risposta dello Stato”

“La brillante operazione condotta dall’Arma dei carabinieri in territorio di Ribera che costituisce una importante risposta dello Stato ad un territorio caratterizzato da significativi e reiterati episodi spaccio di sostanze stupefacenti”. Lo ha detto il prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, in merito ai 7 arresti fino ad ora eseguiti dai carabinieri della tenenza di Ribera e della compagnia di Sciacca. Undici complessivamente le misure cautelari firmate dal gip, fra cui un divieto di dimora a Ribera. Proprio a Ribera, nei mesi passati, si erano registrati due decessi, di altrettanti riberesi, per overdose. “Mi rivolgo ai cittadini – è l’appello del prefetto – . Abbiate sempre fiducia nello Stato e nelle sue istituzioni”.

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