Schifani: "Miccichè? Ciascuno si assume le proprie responsabilità" - Live Sicilia

Schifani: “Miccichè? Ciascuno si assume le proprie responsabilità”

Il governatore presenta la Giunta

PALERMO – Il presidente Renato Schifani presenta la Giunta regionale dopo una settimana di tensioni nella maggioranza. I neo assessori si presentano alla spicciolata nella sala Alessi di Palazzo D’Orleans dispensando sorrisi. Schifani legge i nomi degli assessori. Punta sulle sfide soprattutto economiche e di tenuta della cassa regionale che il governo ha di fronte a sé. Assicura un lavoro gomito a gomito con l’esecutivo nazionale e ribadisce il ruolo di garante della coalizione.

Eppure, la tensione è ancora alta. E c’è più di un convitato di pietra: l’imposizione romana dei meloniani sulla giunta e il gruppo azzurro creato da Gianfranco Miccichè e i suoi. “Ciascuno si assume le proprie responsabilità, i parlamentari sono stati eletti in base al programma del centrodestra e del candidato presidente Schifani, poi ogni singolo soggetto è libero di decidere”, dice Schifani incalzato dai cronisti sulla spaccatura di Forza Italia. E ancora: “Nella chat aperta dalla segretaria di Miccichè risultava una convocazione del gruppo parlamentare. Ci siamo convocati e si è deliberato all’unanimità per l’elezione del capogruppo Stefano Pellegrino”.

Alla domanda se abbia già sentito Berlusconi, Schifani ha risposto: “Non ne ho parlato ancora con Berlusconi, ne ho preso atto ieri a cose fatte”. Ma la domanda rimane: Schifani penso o no di avere il sostegno del Cavaliere “Con lui non ne ho parlato. Ma non vedo perché il mio partito non dovrebbe sostenermi: sono uno dei fondatori di Forza Italia”. Il presidente glissa su una domanda relativa alle competenze degli assessori (che nell’idea originaria dovevano avere una specifica esperienza nel settore). “Faranno bene”, dice. 

A questo punto scatta la foto di rito con i dodici assessori. Elena Pagana dribbla i cronisti e si trincera dietro il silenzio. Il vice presidente della Regione, Luca Sammartino (assessore all’agricoltura), visibilmente emozionato, assicura che lavorerà per ricucire gli strappi senza chiudere la porta a nessuno. Marco Falcone tranquillizza i cronisti e assicura che il sostegno di Forza Italia a livello nazionale c’è. L’assessore alla Sanità Giovanna Volo prima di andare via si premura che tutti indossino la mascherina. Poi tutti di corsa a Palazzo dei Normanni. Per il giuramento ma soprattutto per il voto dell’ufficio di Presidenza: banco di prova della tenuta del governo di Renato Schifani. 

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