CASTELVETRANO (TRAPANI) – Blindato, com’era prevedibile. Decine di uomini in divisa presidiano tutti gli ingressi del cimitero di Castelvetrano, dove sta per arrivare il carro funebre con la salma di Matteo Messina Denaro, fin dall’alba. I primi parenti del boss ad arrivare, poco dopo le 8, sono le sorelle Bice, con la figlia, e Giovanna vestite a lutto.
Cimitero blindato
Il carro è partito ieri da L’Aquila, un viaggio lungo più di mille chilometri per riportare in Sicilia il sanguinario boss stragista. I poliziotti sono posizionati davanti all’ingresso laterale. Davanti a quello principale stazionano carabinieri e finanzieri. Anche i vigili urbani supportano le operazioni di controllo, bloccando i due punti di accesso alla strada che conduce al camposanto dove c’è la cappella della famiglia Messina Denaro. È presumibile che arrivino all’ultimo momento. Al carro funebre è stato imposto dalla polizia di non attraversare il centro di Castelvetrano. Imboccherà lo svincolo di Campobello di Mazara e arriverà al cimitero da una strada periferica.
La famiglia Messina Denaro
A Castelvetrano vivono le due sorelle del latitante ancora in libertà Bice e Giovanna. Le altre due, Rosalia e Patrizia, sono detenute. C’è un terzo fratello libero, Salvatore Messina Denaro, scarcerato dopo avere scontato una condanna per mafia. Certamente ci sarà Lorenza Guttadauro, nipote e legale del capomafia. Scontata appare anche la presenza di Lorenza, la figlia del boss che ne ha preso il cognome solo di recente.
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