Alluvione nel Catanese, la furia della pioggia trascina via tutto

Allerta meteo in Sicilia, il bollettino: “Danni, allagamenti e fango” VIDEO

Esonda un fiume e frana un pezzo di Timpa: auto trascinate in mare

CATANIA – Allagamenti e inondazioni sul litorale ionico. Alluvione nel Catanese, la furia della pioggia trascina via tutto. Con immagini impietose che stanno facendo, in queste ore, il giro dei social.

Frana anche un pezzo della riserva naturale de La Timpa ad Acireale. Con i detriti che hanno invaso e bloccato la strada provinciale che dalla frazione di Santa Tecla porta verso Giarre e Riposto.

Alluvione nel catanese

I vigili del fuoco sono intervenuti con un mezzo anfibio ad Altarello, frazione di Riposto. Qui, un fiume è esondato ed ha invaso il piano terra di un’abitazione: all’interno vi erano quattro persone, due delle quali disabili. (leggi le cronache di stamattina)

Va detto che, dalle 8 di questa mattina, gli interventi per il maltempo dei pompieri del Comando di Catania in tutta la provincia sono stati 64. Tredici interventi riguardano il soccorso a persone, danni, servizi di assistenza, dissesti statici e recupero di autovetture e veicoli.

I soccorsi dei Vigili del fuoco

La prefettura: “Nessun disperso”

Per il forte maltempo che si è abbattuto sul Catanese “al momento non risultano persone disperse”. Lo rende noto la prefettura di Catania dove è attivo il Centro coordinamento soccorsi presieduto dal prefetto Carmela Librizzi, per coordinare gli eventuali interventi di soccorso alle persone.

La perturbazione, si legge nella nota, ha interessato, con maggiore severità, la zona jonica dove si sono registrati allagamenti, frane e smottamenti, in particolare, nei territori di Acireale, Giarre, Mascali e Riposto, dove i Sindaci hanno attivato i rispettivi Centri operativi comunali (Coc).

Significativo, sottolinea la Prefettura di Catania, il dispiegamento di uomini e mezzi delle forze di polizia, dei vigili del fuoco – con squadre provenienti anche da Messina e Reggio Calabria – della Protezione civile e della Croce rossa che sono prontamente intervenuti in soccorso delle persone e che continuano a monitorare e presidiare il territorio.

Il Centro di coordinamento soccorsi, ricorda la Prefettura di Catania, “rimarrà attivo sino a cessate esigenze”.

Detriti sulla Palermo-Catania

Il maltempo si è abbattuto anche su alcuni tratti della A19 Palermo – Catania. Una forte pioggia si è registrata nel tratto tra Catenanuova e il capoluogo etneo e in alcuni tratti, è comparsa anche la grandine. La visibilità è ridotta, per cui è stato lanciato l’appello alla prudenza negli spostamenti. Fango e detriti, invece, sono presenti nel tratto della A19 in prossimità dello svincolo di Agira e qui è presente il personale della Protezione civile

Gli interventi sulla Catania-Messina

Situazione critica per tutta la mattina lungo la A18, l’autostrada Catania-Messina. Sul posto i vigili del fuoco e la polizia stradale. L’intervento si è svolto principalmente tra Fiumefreddo e Giarre, in un tratto in cui diverse auto sono rimaste ferme a causa della pioggia torrenziale. 

Auto finite in mare

Un video diffuso sui social, e divenuto virale, mostra la furia dell’acqua che si incanala verso mare nella zona di Torre Archirafi, trascinando con sé diverse auto. Anche in questo caso, non risultano fortunatamente dispersi.

Danni

E, intanto, che si attende l’affievolirsi della pioggia e comincia la sempre drammatica conta dei danni, va detto che la paura è stata tanta. Con i mezzi dei vigili del fuoco ed i tanti volontari della protezione civile che sono ancora al lavoro per scongiurare il peggio.

Il bollettino della Protezione Civile

“Il nubifragio che sta colpendo la fascia ionica etnea ha raggiunto i 500 mm di pioggia nelle ultime 12 ore, causando gravi danni, in particolare nella frazione di Torre Archirafi a Riposto. Qui, i torrenti Babbo e Archi, pesantemente cementificati a valle, sono esondati causando ingenti danni”. Così si legge in un bollettino della Protezione Civile.

“Attualmente, si registrano diversi allagamenti di condomini e case adiacenti il letto dei torrenti che sono stracolmi di fango e detriti fino ad altezza di 3 m. Le acque di superficie, che non sono state contenute dai canali di gronda hanno creato un’onda di piena che ha trascinato a mare numerosi veicoli, alcuni di questi sono stati scaraventati a decine di metri dalla spiaggia sugli scogli della costa di Torre Archirafi. Altre automobili sono state spazzate da fango e detriti.

“Il Capo della Protezione Civile Siciliana, ingegnere Salvo Cocina, sta seguendo le operazioni di soccorso predisposte dal sistema di protezione civile regionale e sta informando il presidente Renato Schifani sugli Interventi in corso”.

“Decine di volontari provenienti dalle province di Catania, Messina, Enna e Siracusa, stanno operando con le pompe idrovore per aiutare gli abitanti a liberare scantinati e garage dalle acque ma ci vorranno ancora molte ore prima di poter riuscire ad asciugare i basamenti colpiti dal nubifragio”.

“Sul posto oltre la Protezione Civile regionale con i suoi volontari e tecnici e funzionari sono presenti i vigili del fuoco le forze di polizia e carabinieri e le autorità comunali”.

Schifani: “Pronti a intensificare supporto alla popolazione”

E sul maltempo abbattutosi in Sicilia orientale, interviene il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.

“In queste ore difficili per il territorio del Catanese e del Siracusano, seguo con la massima attenzione l’evolversi della situazione, in stretto contatto con il capo della nostra Protezione civile, Salvo Cocina.

La Regione Siciliana sta già operando nelle zone colpite dal maltempo, per le quali ieri era stata diramata l’allerta, ed è pronta a intensificare il proprio intervento per garantire il supporto alle popolazioni colpite e fronteggiare i danni causati dal maltempo.

Al momento, comunque, mi informano che non risultano coinvolte persone, ma sono stati causati soltanto danni materiali dalla violenza delle precipitazioni e questo grazie anche al sistema di protezione civile attivato per tempo con la collaborazione dei sindaci”.

“Desidero esprimere il mio più profondo ringraziamento – prosegue il governatore – alle Forze dell’ordine, ai vigili del Fuoco, alla protezione civile, ai sindaci e a tutti i volontari che stanno lavorando senza sosta per garantire la sicurezza dei cittadini e portare soccorso a chi si trova in difficoltà.

A tutti coloro che stanno affrontando questa emergenza va la nostra vicinanza e il nostro impegno per ripristinare al più presto condizioni di normalità. Il governo regionale non farà mancare il proprio sostegno concreto per aiutare le famiglie e le comunità colpite”.

Galvagno: “Vicinanza alle comunità colpite”

Interviene il Presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno: “Osservo con grande preoccupazione le terribili immagini che giungono da varie zone della nostra regione, colpite dalle intense piogge. In questi giorni sono rimasto in costante contatto con la Protezione Civile per monitorare i numerosi interventi in corso, necessari per fronteggiare le gravi difficoltà che stanno colpendo gran parte della Sicilia orientale”.

“Sono in contatto anche con il Genio Civile per quanto riguarda gli interventi già effettuati e quelli ancora da programmare – dice Galvagno -. Le province di Siracusa e Catania, in particolare Torre Archirafi, frazione di Riposto, Altarello nel comune di Giarre, in tutta l’area ionica, sono state duramente provate dalle recenti ondate di maltempo, mettendo in pericolo molte comunità.

Come ho ribadito nei giorni scorsi, quando mi sono recato nel comune di Giarre, farò tutto ciò che è nelle mie possibilità affinché il Parlamento dia priorità agli interventi per accelerare l’arrivo degli aiuti nel periodo post-emergenza. Credo fermamente che, oltre alla solidarietà, il concreto supporto delle istituzioni sia essenziale per consentire la ripresa dei territori colpiti”.

“Ho già ricevuto conferma – conclude il presidente dell’Ars – che la macchina operativa dei soccorsi è al lavoro: il mio più sentito ringraziamento va a tutti i Vigili del Fuoco, alle forze dell’ordine, alle squadre della Protezione Civile e ai volontari, che si stanno prodigando per garantire la sicurezza della popolazione in difficoltà”.

Musumeci: “In perenne contatto”

“La violenta ondata di maltempo che si è abbattuta in queste ore sulla Sicilia orientale e in particolare sul Catanese conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, che ci troviamo di fronte alla ‘nuova normalità'”.

“Da Nord a Sud, sarà questa la difficile realtà con la quale dovremo convivere. L’unico strumento di cui disponiamo per mitigarne le conseguenze si chiama prevenzione, strutturale e non. Intanto, ho disposto con il capo dipartimento nazionale della Protezione civile Fabio Ciciliano l’invio a Catania già stasera di due tecnici esperti, a supporto degli operatori locali”.

Lo rende noto il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci. “Il previsto miglioramento delle condizioni del tempo nelle prossime ore – spiega ancora il ministro – consentirà il ripristino della viabilità, dopo la chiusura dell’autostrada Messina-Catania. Con il prefetto del capoluogo etneo Maria Librizzi e con il dirigente del dipartimento regionale Salvo Cocina sono in costante contatto telefonico, mentre mi sento di esprimere un plauso a tutte le unità impegnate in questo momento a rendere meno difficili i disagi delle persone coinvolte”, conclude Musumeci.

Leggi anche: gli interventi della politica

Il sindaco Lepore: “Bologna c’è”

“Esprimo solidarietà e vicinanza al sindaco di Catania Enrico Trantino per il violento nubifragio che sta colpendo la sua provincia in queste ore. Le immagini che ci arrivano dalla Sicilia mostrano ancora una volta la fragilità dei nostri territori di fronte ad eventi climatici così estremi. Lo attende un compito duro nei prossimi giorni, che conosciamo bene, consideri la nostra città a disposizione per quanto riterrà utile”. Lo ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore.


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