ACIREALE (CATANIA) – I Carabinieri hanno arrestato tre persone per la rapina a mano armata del 27 maggio scorso ad Acireale, in un’agenzia viaggi. Gli arrestati sono il 49enne Massimo Finocchiaro, il 30enne Alfio Lanzarotti e Luciano Leotta di 44 anni. I tre sono stati portati in carcere a Piazza Lanza.
Lo scorso maggio due persone a bordo di uno scooter, uno dei quali armato di coltello, minacciarono il titolare di un’agenzia di viaggi nel centro di Acireale. Le indagini, svolte dai carabinieri di Guardia Mangano, coordinati dalla Dda di Catania, sono consistite nell’esame delle immagini di videosorveglianza del centro cittadino e delle frazioni acesi.
La ricostruzione della dinamica
È stato possibile così ricostruire la dinamica e attribuire le ipotesi di reato a ciascuno dei tre indagati. Fondamentale si è rivelata l’analisi dei primi fotogrammi della rapina. I militari, coadiuvati dalla Stazione di Acireale, hanno rapidamente individuato Finocchiaro. Poi hanno seguito il percorso della fuga e sono riusciti a individuare l’identità degli altri soggetti coinvolti. Di questo sono convinti gli investigatori.
Quel giorno Finocchiaro, secondo gli inquirenti, sarebbe stato prelevato vicino casa da un’auto bianca con targa prova. L’auto in quel momento sarebbe stata in uso a Lanzarotti. Avrebbe accompagnato Finocchiaro a Balatelle, dove sarebbe stato raggiunto da un altro complice. Quest’ultimo, non ancora individuato, sarebbe stato il conducente della moto.
Le fasi della rapina
Assieme a Finocchiaro sarebbe andato a compiere la rapina, mentre Lanzarotti si sarebe allontanato a bordo dell’auto. Poi sarebbe giunto Leotta, che avrebbe aiutato il conducente dello scooter a prelevare il mezzo usato.
Raggiunta l’agenzia di viaggi, la rapina si sarebbe svolta in brevissimo tempo con l’irruzione nel locale, la richiesta di denaro e la consegna di circa cinquemila euro. Poi la fuga finale.
Finocchiaro avrebbe fatto da palo, mentre gli autori dell’irruzione avrebbero raggiunto l’auto – alla cui guida sarebbe stato Leotta – rimasta ad attenderli, per poi raggiungere l’abitazione del basista.
