Reddito di cittadinanza e ustioni: "Scuse per non lavorare" VIDEO -

Reddito di cittadinanza e ustioni: “Scuse per non lavorare” VIDEO

"Non riusciamo a trovare lavoratori, ecco le scuse principali per non lavorare". Guarda il video

CATANIA – “Mi sono ustionato al mare” e salta il colloquio di lavoro. Un contratto di lavoro nel settore della ristorazione può saltare perché “mi sono ustionato al mare, ho preso troppo sole”. E così, Mario Urzì, ristoratore molto noto a Catania, è costretto a spostare, personalmente, tavoli e sedie anche a notte fonda. “Non ci sono lavoratori, non riusciamo a trovarli – racconta Urzì a LiveSicilia – per questo ho iniziato a collezionare gli screenshot dei messaggi che mi mandano”.

I casi

Dal lavoratore abbronzato e ustionato, a quello che “rifiuta la proposta di lavoro senza neanche visionarla, senza sapere a quanto ammonti il compenso, perché non ha interesse a lavorare”. È uno dei casi documentati dall’imprenditore.

Il reddito assicurato

C’è anche il filone del reddito di cittadinanza. Non si contano gli universitari che sono usciti dal nucleo familiare e che ricevono l’assegno mensile, senza dover ricercare più i lavori estivi. “Col reddito di cittadinanza – continuna il ristoratore – nessuno accetta le proposte di lavoro perché è più comodo restare al mare o andare a pescare. Il reddito di cittadinanza è assicurato e gli universitari non hanno neanche l’obbligo di accettare la proposta di lavoro”. Guarda il video


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