PALERMO – Blocco dei tir nel porto di Palermo. Una ventina di autotrasportatori ha fermato i mezzi pesanti tir tra due varchi mentre un altro gruppo si è piazzato davanti all’ingresso nella zona del molo Santa Maria.
A presidiare carabinieri, polizia di stato, capitaneria di porto e guardia di finanza. Gli autotrasportatori protestano, come i colleghi a Catania che presidiano il casello di San Gregorio, per il caro carburante.
La protesta avrà effetti sulle merci e stazioni di servizio senza carburante. I presidi di protesta si sono triplicati in 3 giorni e non sono più controllabili dalle associazioni sindacali.
Si terrà oggi pomeriggio al Ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili il tavolo autotrasporto convocato per affrontare l’emergenza costi carburante. Lo annuncia la viceministra Teresa Bellanova. “Il confronto sull’emergenza autotrasporto e sulle regole è permanente. Il nostro obiettivo – afferma in una nota – è arrivare a soluzioni soddisfacenti per tutte le parti. Siamo al lavoro per dare risposte concrete e immediate. Per questo ho convocato nel pomeriggio il Tavolo Autotrasporto”. Bellanova spiega che il governo è al lavoro “perché nel Decreto energia vi siano norme utili per il settore”.
Condizione determinante – prosegue Bellanova – è naturalmente la responsabilità di tutti, istituzioni e parti sociali, perché le difficoltà che le aziende stanno incontrando e su cui è in atto la ricerca di soluzioni non degenerino, come sta accadendo in alcune realtà, in problema di ordine pubblico. Questo è un settore che ha dato una straordinaria prova di sé nel corso della pandemia, garantendo al Paese normalità e coesione sociale. Lavorare tutti nella stessa direzione e con gli stessi obiettivi significa costruire le condizioni necessarie a trovare risposte e soluzioni”.