Faccia a faccia sul Piano Urbanistico: "Scriviamo le regole" VIDEO

Faccia a faccia sul Piano Urbanistico: “Scriviamo le regole” VIDEO

Verde, mobilità, casa. Trantino: "Idea Catania 2050"

CATANIA – La Sala della notte al primo piano del Palazzo Platamone è sostanzialmente occupata posto per posto. Ben oltre un centinaio tra rappresentanti degli Ordini professionali, associazioni, comitati e tecnici. Qualche attento cittadino nelle vesti di curioso (“Sono venuto a vedere a che servono questi incontri“) ed anche qua e là, alcuni studenti universitari e docenti dell’Ateneo.
Presenti, chiaramente, anche amministrazione – con in testa sindaco Trantino ed il vice La Greca – e consiglio comunale – fra tutti, il presidente Anastasi e quello di commissione Buceti -.

Il confronto sul Piano Urbanistico Generale (il cosiddetto Pug) ha celebrato ieri il primo incontro pubblico. Se ne aggiungeranno altre due di date: quelle dei prossimi 15 e 22 maggio. Poi, teoricamente, dovrebbero cominciare a tirarsi le somme. Sebbene sia stato ribadito che il termine naturale dei trenta gironi previsti per i faccia a faccia e le relative osservazioni non sia perentorio, l’intenzione non è quella di andare alle calende greche.

In platea ci sono anche i sindaci di Belpasso, Carlo Caputo, e di Mascalucia, Enzo Magra. In una continuità territoriale – di servizi e progettazione – che richiama ad un contesto non esclusivamente legato alla città. Ci sono le questioni legate al verde ed alle cosiddette questioni abitative.
“Con l’obiettivo di un Piano che deve intercettare l’idea di Catania 2050. Che non chieda parcheggi ma nuove abitudini. In una città che ha necessità di dare risposte ai giovani, alle politiche abitative, alla mobilità sostenibile anche con i Comuni limitrofi”, ha rafforzato il concetto il primo cittadino Enrico Trantino.

“Crediamo che, in linea preliminare, vadano messe delle regole. Per evitare quello che è accaduto negli ultimi anni: ovvero, che tanti processi partecipativi non abbiano inciso realmente sulle realizzazioni e le conclusioni”, spiega Mario Spampinato dell’Osservatorio per le politiche urbanistiche e territoriali.

“Primo di tutto occorre capire quali siano le esigenze. Di cosa ha bisogno la città, dopodiché si passerà al disegno di Piano. E non vi è dubbio che le regole siano importanti”, rassicura il Direttore dell’ufficio Urbanistica, Biagio Bisignani.

Il confronto è appena all’inizio. Prima dell’estate si presuppone di avere già qualcosa tra le mani su cui lavorare. Vedremo.


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