CATANIA. “Ho deciso innanzitutto per la sicurezza della nave, e poi per la salvaguardia delle persone a bordo, che sono in una situazione di emergenza”: Joachim Ebeling, comandante della Humanity One che stamattina è entrata in porto a Catania e sbarcato 144 dei 179 migranti che aveva a bordo, racconta così la sua decisione di ormeggiare al molo di levante del porto etneo.
Sullo stallo che oppone governo e ONG sugli sbarchi selettivi, Ebeling dice: “Dobbiamo trovare una soluzione qui. Come mi hanno detto i miei avvocati sarebbe contro la legge, sia nazionale che internazionale, prendere il mare con quelle persone a bordo”.
La situazione a bordo della Humanity One rimane critica: “Dopo lo sbarco abbiamo 35 persone a bordo, molto depresse. Uno di loro ha avuto un collasso e abbiamo dovuto soccorrerlo in ambulanza”.