Messina, freezer spenti ma la bolletta resta cara - Live Sicilia

Freezer spenti contro il caro-energia, ma la bolletta resta salata VIDEO

Le difficoltà di un bar

MESSINA – Non sanno più cosa inventarsi per poter risparmiare sulle utenze commerciali contro il caro-bollette e sbarcare il lunario senza andare in perdita a fine mese e non essere costretti a fare la scelta più drastica: rinunciare al mestiere di una vita. Questo è il racconto-denuncia di alcuni imprenditori messinesi che gestiscono un bar-gelateria in una delle arterie più frequentate e ad alta densità demografica di Messina: si tratta dei coniugi Alessandro Fucarino e Iolanda Adella, titolari del ‘Bar Sabry’ di via Palermo. I due esercenti hanno spento qualche freezer e qualche abbattitore per ridurre il consumo dell’energia elettrica ma non è bastato per rientrare dalle spese.

Nessun espediente contro la crisi    

Le cifre sono da capogiro in un momento storico in cui anche i costi delle materie prime sono arrivati alle stelle: a luglio 2022 ben 6.400 euro di consumo luce contro i 1.600 euro di luglio 2021, ad agosto 3.400 euro (con 5 giorni di professione effettivi), a settembre 5.700 euro. Il primo interrogativo che si pone a chi detiene le forniture nazionali è di agevolare quantomeno i pagamenti, com’è capitato di fare a Fucarino. Per la prima bolletta è stata autorizzata la procedura della rateizzazione. L’inconveniente si è innescato per la seconda bolletta: bisognava ultimare il versamento della prima altrimenti non sarebbe stato possibile dare l’ok alla nuova rateizzazione. Di conseguenza, il proprietario del bar ha pagato la bolletta di agosto senza suddivisione in tranche. L’unico espediente per conciliare è stato ottenere una proroga della scadenza del saldo per la successiva. Ma la sua preoccupazione adesso è di dover affrontare la spesa per le prossime due utenze di circa 10mila euro. 

Fenomeno collettivo di rischio chiusura

Rivolgersi allo Stato per le agevolazioni economiche è un’utopia. Fucarini parla anche per conto degli altri colleghi commercianti che stanno subendo lo stesso tenore di crisi e che annaspano, al di là del loro trend abituale di guadagno. Si può solo sperare che l’ascesa del prezzo di corrente elettrica e gas intanto si arresti e che inverta la rotta, insieme con le dinamiche di geopolitica internazionale per via del conflitto in Ucraina.


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