Giornata della Memoria,| il sacrificio di un padre - Live Sicilia

Giornata della Memoria,| il sacrificio di un padre

"Questa è la mia storia, questo è il sacrificio che mio padre ha fatto, questo è stato il suo regalo per me". Si conclude con queste parole "La vita è la bella", la parabola di amore e morte di Guido e della sua famiglia rinchiusi in un campo di concentramento, scritta, diretta ed interpretata da Roberto Benigni. Nel campo nazista, il personaggio interpretato dall'attore toscano fa credere al figlio di far parte di un gioco a punti in cui bisogna superare delle prove per vincere un vero carro armato. Tutto ciò per tenere al riparo il piccolo Giosuè dagli orrori e dai crimini che verranno compiuti. La Germania perde la guerra e, una notte, i soldati tedeschi abbandonano freneticamente il campo dopo aver fatto strage dei deportati rimasti prima dell'arrivo degli americani. Guido riesce a nascondere Giosuè in una cabina promettendogli che sarebbe tornato presto. Ma mentre, travestito da donna, è alla ricerca della moglie, viene scoperto e ucciso dai nazisti. Il giorno dopo i nazisti vengono uccisi e gli ebrei sopravvissuti liberati. Giosuè esce dalla cabina in cui era rimasto nascosto tutto il tempo, viene salvato da un soldato e riesce a ricongiungersi con la madre.


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