Guardia di Finanza, sequestrati 58 mila articoli nel Catanese

Guardia di Finanza, sequestrati 58 mila articoli nel Catanese VIDEO

Denunciate dieci persone

CATANIA – La Guardia di Finanza ha sequestrato circa 58 mila articoli contraffatti. Ma anche non conformi agli standard di sicurezza.

La Guardia di Finanza

Un report legato all’ultimo mese in 13 esercizi commerciali della provincia etnea nell’ambito di un’operazione volta alla repressione della contraffazione e al controllo della sicurezza prodotti. Denunciati quattro cinesi e sei italiani, che rischiano multe fino a 25mila euro.

Il Gruppo di Catania e la Compagnia di Acireale hanno avviato una serie di interventi in negozi gestiti da cinesi a Trecastagni, Gravina di Catania e Misterbianco che hanno portato alla scoperta di quasi 40.000 articoli – oltre 5.000 giocattoli e 34.000 articoli di cancelleria – non conformi alle normative di sicurezza.

Settore abbigliamento

La Guardia di Finanza ha sequestrato, nel settore dell’abbigliamento, oltre 800 capi e accessori recanti noti marchi contraffatti, tra cui Hugo Boss, Hermès e Louis Vuitton. La Compagnia di Riposto ha invece sequestrato circa 16.000 articoli di bigiotteria privi delle informazioni minime in materia di sicurezza come il marchio CE, l’importatore e il fabbricante.

I finanzieri della Compagnia di Paternò hanno sequestrato 142 cuscini con una mendace riproduzione del marchio Irge, privi delle opportune caratteristiche anallergiche e di sicurezza. Nel calatino le fiamme gialle di Caltagirone hanno individuato oltre 1.500 prodotti non sicuri, in particolare con gravi violazioni delle norme in materia di sicurezza di materiali elettrici.

Nemmeno una settimana fa, erano scattati sempre ad opera della Guardia Finanza controlli “a fera o luna” del capoluogo etneo. Vennero sequestrati di marchi griffati da 250 mila euro. 

Durante alcuni sopralluoghi l’attenzione dei militari attratta dai movimenti sospetti di un cittadino extracomunitario che si aggirava con particolare circospezione nei pressi di una bancarella, aveva permesso di sequestrare orologi e altra merce visivamente di buona fattezza.


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