Il "traffico di dializzati" | Il Garibaldi sospende un medico - Live Sicilia

Il “traffico di dializzati” | Il Garibaldi sospende un medico

"Noi estranei e parte civile nel processo".

Inchiesta "Bloody money"
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CATANIA. L’azienda ospedaliera Garibaldi di Catania si costituirà parte civile nell’eventuale processo che potrebbe scaturire dall’inchiesta ‘Bloody money’, con cinque indagati, tra medici e imprenditori, posti agli arresti domiciliari per presunte pressioni psicologiche su pazienti per convincerli a eseguire la dialisi in strutture private riconducibili al gruppo ‘Diaverum’ o al centro ‘Le Ciminere srl’. Lo annuncia il direttore generale, Giorgio Santonocito, che ha affidato l’incarico all’avvocato Antonio Fiumefreddo dopo che una misura cautelare ha riguardato anche un dirigente medico dipendente dell’Arnas Garibaldi, che è stato sospeso dal servizio. “Accertata la totale estraneità della struttura ospedaliera, sanitaria ed amministrativa, ai gravi fatti contestati – afferma Santonocito – nell’esprimere apprezzamento per l’indagine condotta dalla Procura distrettuale della Repubblica, guidata dal Procuratore Zuccaro, ho voluto adottare immediatamente un atto di tutela dell’azienda affidando all’avvocato Antonio Fiumefreddo l’incarico di costituirsi parte civile nel procedimento penale relativo così da offrire il pieno e concreto sostegno all’indagine in corso e contribuire all’accertamento della verità. Al contempo – aggiunge – si è proceduto a sospendere dal servizio il dirigente medico e ad attivare a suo carico specifico procedimento disciplinare, trasferendo le funzioni di responsabilità dell’unità operativa interessata al prof. Francesco Purrello, direttore del reparto di Medicina Interna del presidio ospedaliero Garibaldi-Nesima”.

 


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