CATANIA. Vincenzo Drago è avvocato e candidato sidndaco del Partito social-democratico. Sì, il vecchio partito del presidente Giuseppe Saragat. Sulla scheda comparirà, però, una sorta di bollino rosso e non il simbolo con il sole dell’avvenire. Una candidatura che si staglia in primo luogo contro la recente eredità del governo di centrodestra su Catania e, in secondo luogo, in antitesi con il passato bianchista che ha trovato ospitalità nell’alleanza progressista.
“I partiti della Prima Repubblica avevano contenuti, i politici di oggi sono invece alla stregua del Grande fratello”, ci spiega. “Mi candido per offrire alla comunità parte dell’esperienza accumulata negli anni a difesa delle famiglie sovraindebitate”.