Ma come fanno quelli che veramente dirigono questa enorme “impresa” che sempre più spesso “perde” “clienti” a rimanere sempre in sella, anzi rimproverandoci con un “non dobbiamo piangerci addosso”? Secondo mio nonno, che era dell''83, tutto si può spiegare: la vita, diversamente da quanto si diceva ai suoi tempi, non è una brioche, ma Maria Antonietta non l'aveva capito e ci ha perso la testa. In questi tempi non facili per la salute pubblica chi ha titolo per stare al vertice ha invece ben capito che oggi, come allora su Place de la Revolution, una testa deve pur cadere, di chi sia non importa. Quindi, non potendo dare una buona sanità si può dare la certezza che il Presidente ancora una volta ha individuato il responsabile e lo ha segato. E tanto basta per non perderci la testa.
A poco a poco sta venendo fuori che Crocetta non era quel mostro che si è voluto dipingere. Inserito nella macchina del fango per via delle sue frequentazioni in Confindustria Sicilia (che all’epoca era icona antimafia peraltro) e infamato quotidianamente dalle lobby cui dava evidentemente fastidio.
Con tutti i suoi limiti, forse è stato il Presidente della Regione più dignitoso di sempre. Dopo di lui uno ancora più limitato è stato premiato ed è stato fatto Ministro.
Se la stampa e la Magistratura avessero avuto con crocetta lo stesso atteggiamento benevolo che hanno tenuto con musumeci, probabilmente Crocetta avrebbe fatto il presidente fino a un mese fa.