Maratona di Palermo: il keniano Kiptoo Fredrick Kipkosgei doppia se stesso

Maratona di Palermo: il keniano Kiptoo Fredrick Kipkosgei doppia sè stesso

La maratona vinta per la seconda volta consecutiva. Tra le donne vince la siciliana Letizia Sucameli

Questa mattina alle 8,30 la città si è svegliata con un colpo di pistola da starter, che il sindaco Roberto Lagalla ha esploso per segnare l’avvio della Maratona di Palermo. I numerosi partecipanti, che non si sono scoraggiati dalle condizioni meteo, hanno affrontato la gara carichi di emozione e con l’adrenalina dei grandi eventi. Una pista cittadina bagnata dalle sporadiche piogge, che sono diventate più insistenti sul finale di gara. Una gara divisa in Mezza Maratona e con un percorso aggiuntivo per gli atleti della Maratona, che hanno coinvolto le principali arterie della città, che da piazza Ruggero Settimo, hanno condotto gli atleti nel polmone verde del Parco storico della Real Favorita, fino ad arrivare a Mondello, per poi ritornare indietro, fino ad oltrepassare il centro storico con i Quattro Canti, la Cattedrale e Palazzo dei Normanni, con un percorso che li ha riportati a Piazza Ruggero Settimo a tagliare il traguardo sotto lo sguardo austero del Teatro Politeama Garibaldi.

La maratona è stata vinta dal keniano Kiptoo Fredrick Kipkosgei del team Run2geter, con il tempo di 2h16’44, doppiando se stesso, vincendo la competizione palermitana per la seconda volta consecutiva. Il suo passo, dopo qualche chilometro ha subito segnato la distanza alle sue spalle.  “Bellissimo vincere, ma rivincere è ancora più bello – ha subito dichiarato il sorridente keniano – un percorso diverso da quello dell’anno scorso, ma non meno impegnativo. Adesso voglio godermi questo successo in questa città bellissima”.

I keniani Kiptoo Fredrick Kipkosgei e Waithira Simon Mwangi

Il primo degli italiani Andrea Arangio da Cuneo si è posizionato al terzo posto, mentre la prima donna a tagliare il traguardo è stata la keniana, Jeptanui Jackline che ha rispettato tutte le previsioni di favorita assoluta. La prima delle siciliane, una sorprendente Simona Sorvillo della Trinacria Palermo, che ha determinato una rimonta nella seconda parte della gara.

Soumalie Diakite, ventiduenne di origini somale, da sette anni a Palermo

Non sono mancate le emozioni nella mezza maratona, dove il giovane palermitano d’adozione Soumalie Diakite della ASD Agex, non ha temuto l’esperienza dei colleghi keniani della maratona, con cui ha condiviso diversi chilometri della competizione, per poi arrivare nella la sua specialità con un tempo di 1h08’59. “Bella gara con un percorso tecnico interessante – dichiara l’atleta nato a Mali e che da sette anni vive a Palermo, dove lavora in un negozio di articoli sportivi- sono felice per questo successo che non credevo di ottenere, perchè avevo avuto un infortunio e pensavo che il dolore si riacutizzasse, ma fortunatamente non è accaduto nulla ed è andato tutto bene, anche se le insidie della strada bagnata mi potevano fare scivolare”.

Tra le atlete in gara, la mazarese Letizia Sucameli (Polisportiva Atletica Mazara) ha conquistato la prima posizione, con il tempo di 1h30’47, regalando una splendida prova dopo aver staccato tutte le avversarie presentandosi al traguardo emozionatissima e con le lacrime agli occhi. “Sono strafelice – ha subito dichiarato – è stato sempre un mio sogno vincere a Palermo che oggi finalmente si è avverato. Una vittoria con una grandissima prestazione, mi sono migliorata di circa cinque minuti, ancora non mi sembra vero”.

Certamente il più commovente degli arrivi, è stato quello del traguardo di Silvia Furlani; l’atleta affetta da sclerosi multipla, che ha affrontato con grande determinazione la competizione della mezza maratona, accompagnata da due podisti palermitani e le Pink Ambassador di Fondazione Umberto Veronesi.

“La maratona di quest’anno a Palermo assume un significato ancora più importante- dichiara il sindaco di Palermo Roberto Lagalla– dopo gli anni della pandemia. Lo dimostrano anche i numeri da record di questa edizione con circa 2 mila corridori in gara e quasi 250 società sportive iscritte e per questa ragione vanno ringraziati gli organizzatori, a cominciare dalla Fidal. Tutto questo all’interno di un percorso che tocca e fa scoprire i simboli storici della città”.


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