VIDEO "Non c'è benedizione su chi scommette sui tempi della Festa" - Live Sicilia

VIDEO “Non c’è benedizione su chi scommette sui tempi della Festa”

Il monito di monsignor Luigi Renna ai devoti.
IL PROGRAMMA DI SANT'AGATA
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CATANIA. “Razionalità ed empatia”. Ma anche chiarezza e rispetto delle regole. Monsignor Luigi Renna, nel presentare oggi il programma di quella che sarà la sua prima festa di Sant’Agata, mette subito le cose in chiaro e pone dei distinguo significativi. O si è nella legalità o si è fuori “dalla benedizione del Signore”. Tertium non datur.

“Quando una persona scommette sui santi, agisce male, crea divisioni e chiacchiericcio, è come se tenesse le imposte chiuse alla grazia di Dio e alla benedizione di Sant’Agata” spiega l’arcivescovo di Catania al nostro giornale. Parole inequivocabili, che si accompagnano anche a un monito: chiunque, appartenente alle associazioni, fomenterà critiche gratuite contro gestione della Festa sarà espulso con decreto a firma di Renna.

Insomma, l’Arcivescovo intende porre un argine preciso a sbavature e zone d’ombra dove la malavita può nascondersi e navigare. Tolleranza zero sulle presunte scommesse circa gli orari delle processioni o altre manifestazioni in contrasto con il valore religioso dell’evento.

C’è attesa, intanto, per il ritorno dal ‘vivo’, dopo la pandemia, della festa della Patrona della città. Un momento per ripartire. Ma da dedicare anche alla memoria di chi non è riuscito a sopravvivere al Covid. “Il mio pensiero – ha detto mons. Renna – va alle tante persone morte a causa del virus. Penso che la cosa peggiore che ci possa accadere è non avere imparato nulla da quello che è successo. Credo che tutti quanti abbiamo imparato l’importanza e l’essenzialità della festa che consiste nella preghiera e nell’incontro attorno al busto reliquiario”.

“La festa – ha aggiunto l’arcivescovo di Catania – deve essere un trionfo della dedizione, dove nessuno cerca un proprio spazio da protagonista, ma cammina con gli altri come popolo. Se io potessi lanciare uno slogan direi proprio questo: che emerga il cammino di un popolo unito che sa rispettare le regole, che guarda all’essenzialità senza farsi travolgere troppo facilmente dalle emozioni, ma vivendo tutto con un grande equilibrio che è proprio dell’uomo e del cristiano”. 

L’arcivescovo ha presentato il doppio programma, quello religioso e quello degli eventi culturali, accompagnato da monsignor Barbaro Scionti (parroco della Cattedrale), Federico Portoghese (commissario straordinario del Comune di Catania) e Maria Agata Gennarino (presidente del comitato dei festeggiamenti).


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