Contrabbando di sigarette, 3 arresti a Palermo e Bagheria

Contrabbando di sigarette, 3 arresti a Palermo e Bagheria

Quattro tonnellate di "bionde". Due hanno il reddito di cittadinanza

PALERMO – Hanno cercato di fuggire in mare. I finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria e del Reparto operativo aeronavale di Palermo li hanno abbordati a arrestati per contrabbando di sigarette.

In carcere sono finiti i palermitani Antonino Bartolotta, 53 anni, e Salvatore Marino, 44 anni, e il quarantunenne di Bagheria Massimiliano Galioto.

Trasportavano quattro tonnellate di sigarette di contrabbando di marca “Pine Blue”, “Oris” e “Time” importate dal Nord-Africa.

La sera dello scorso 20 febbraio alcune pattuglie di finanzieri hanno notato la partenza di un’imbarcazione a largo di Marsala in un orario insolito. Poche ore più tardi lo stesso mezzo ha fatto rientro a forte velocità verso la costa.

I finanzieri hanno intimato l’alt al natante che ha iniziato a fare “manovre elusive”. Il carico, destinata a rifornire il mercato siciliano, avrebbe fruttato oltre 600.000 euro. L’arresto è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari di Palermo su richiesta della Procura della Repubblica.

Due degli arrestati, inoltre, sono risultati beneficiari del reddito di cittadinanza, che verrà immediatamente sospeso.

“La costante azione di contrasto al fenomeno del contrabbando di sigarette, che ancora oggi rappresenta un crimine diffuso e ben organizzato – si legge in una nota del Nucleo guidato dal colonnello Gianluca Angelini – contribuisce a difendere la salute dei consumatori e a garantire la tutela della concorrenza, mantenendo costantemente alta la guardia rispetto ai fenomeni illeciti utilizzati anche per finanziarie le associazioni criminali locali”.


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