Palermo: ex Onpi Partanna Mondello, il racconto del degrado FOTO - Live Sicilia

Palermo: ex Onpi Partanna Mondello, il racconto del degrado FOTO

L'amministrazione lavora al censimento degli occupanti e avviare le pratiche per la residenza

PALERMO – Dallo sgombero coatto deciso da Cammarata nel 2010 è iniziato il lento degrado della struttura tra vandali e attività illecite. Si tratta dell’Ex Onpi (Opera nazionale pensionati d’Italia, ndr) nel quartiere di Partanna Mondello.

La casa di riposo comunale che molti anni fa dava ad anziani cure ed ospitalità, oggi è stata occupata da oltre 60 famiglie che hanno trasformato la struttura in dimore per le loro famiglie. Il progetto di riqualifica dell’area, approvato nel settembre 2011 dall’allora amministrazione capitanata da Diego Cammarata, non è mai partito. Nonostante all’interno della struttura era rimasto sempre attivo un ufficio comunale, col tempo è stato occupato anche quello.

Ma le promesse da parte delle varie amministrazioni hanno dato seguito negli anni. L’ultimo sopralluogo da parte del vicesindaco Fabio Giambrone risale nel 20 febbraio 2020. L’ennesima ipotesi? Una riqualificazione dell’area dell’ex Onpi e restituire gli spazi ai cittadini.

Ma in molti del quartiere si chiedono: “come riqualifichi l’area se ad oggi ci sono più di 60 famiglie che hanno occupato la struttura?”.

Domanda che da anni aspetta risposta da parte dell’amministrazione Orlando. Nel frattempo la giunta del “professore” da tempo lavora al censimento degli occupanti e avviare le pratiche per la residenza di chi ne ha i requisiti.

“Lo stato confisca ville, appartamenti, ma che fine fanno? Alla fine le conseguenze le piangiamo sempre noi, che siamo poveri. Adesso come ogni elezione a Palermo verranno molti politici a fare promesse. Come ogni 5 anni…”.  Urla un’occupante dell’Ex Onpi.

“Nelle periferie non cambia mai nulla – afferma Eduardo Marchiano, presidente dell’associazione “Aiace” – come del resto non cambia la modalità con cui i politici promettono e annunciano gli interventi. Ricordiamo che anche il nostro primo cittadino è venuto nel quartiere a fare il classico giro del mercatino, stringere mani e promettere il mondo. La nostra associazione chiede da sempre la riqualificazione di questo territorio. Parlo di realtà come l’ex Onpi, di via Aiace stessa, del cotonificio per il quale ci battiamo al fine di garantire piena tutela ambientale. Dov’è quella riqualificazione urbana tanto promessa? Se ne parla solo in campagna elettorale e poi tutto torna nel dimenticatoio. Senza pensare che riqualificare significa anche dare lavoro. Le periferie non possono essere sempre e solo serbatoi di voti, di cui ci si dimentica passate le elezioni di turno”.


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