Palermo, Sos Ballarò lancia un corteo di quartiere - VIDEO

Palermo, Sos Ballarò lancia un corteo di quartiere – VIDEO

L’associazione annuncia gli “Stati Generali”

PALERMO – Un corteo, a Palermo, per le vie e le piazze del quartiere Ballaró, per rilanciare l’immagine del rione e chiedere alla politica azioni concrete per la comunità dell’Albergheria. L’associazione Sos Ballaró annuncia in conferenza stampa, dall’ex Commissariato Duomo, gli “Stati Generali”: una manifestazione cittadina che prenderà il via da piazza Casa Professa alle ore 16 di venerdì 28 marzo.

L’apertura del Mercato coperto, la regolarizzazione del Mercato del riuso Sbaratto, la difesa delle attività storiche dal turismo selvaggio, il diritto all’abitare, la gestione dei rifiuti e degli spazi pubblici, le misure di prevenzione contro la tossicodipendenza, sono solo alcune delle richieste avanzate dagli abitanti del quartiere che vorrebbero garantiti il benessere e la dignità delle persone che vivono e lavorano a Ballaró.

Don Volpe: “Più attenzione nei progetti”

“È giunto il momento di rimettere al centro del dibattito cittadino i temi che riguardano l’Albergheria – spiega don Enzo Volpe del centro formativo Casa Ancora, portavoce di Sos Ballaró -. La situazione dei mercati che vanno regolarizzati, il problema dello spaccio e delle dipendenze, la sicurezza e il lavoro, sono solo alcuni dei temi principali che animeranno la manifestazione di venerdì”.

“Chiediamo all’amministrazione di essere più attenta nei progetti e nella loro realizzazione – aggiunge l’ex rettore della comunità di Santa Chiara – e non soltanto nelle intenzioni. Vogliamo che Palermo sia davvero cosciente che il nostro quartiere è il cuore pulsante di una città che mira ad essere aperta ed inclusiva senza creare distanze”.

Castiglia: “Difendiamo il futuro del quartiere”

“L’Albergheria è, da anni, in una fase di profonda trasformazione legata, in particolare, al tema dello sviluppo turistico – evidenzia invece Massimo Castiglia, consigliere della prima circoscrizione -. L’sos che abbiamo lanciato dieci anni fa, con la prima assemblea cittadina, mirava non solo a salvaguardare le attività presenti nel quartiere ma anche a difendere l’intera comunità dal degrado e dall’abbandono garantendo ai cittadini il diritto all’abitare”.

“Oggi, molte delle criticità e delle potenzialità di allora sono ancora vive – conclude Castiglia – ed è per questo che il 28 marzo scenderemo in piazza. È nostra intenzione difendere il futuro del nostro quartiere in quanto quartiere popolare della città”.


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