Province, disappunto del Colle| "Riferite conversazioni private" - Live Sicilia

Province, disappunto del Colle| “Riferite conversazioni private”

Crocetta aveva riferito della soddisfazione di Napolitano per la riforma degli enti locali: "Il presidente non ha autorizzato nessuno a riferire più o meno confusamente il contenuto di conversazioni personali", scrive in una nota riservata il Quirinale. LEGGI IL DOCUMENTO

il caso
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ROMA – “Il presidente della Repubblica nel corso della sua recente visita a Catania ha pronunciato un solo intervento il cui testo è sul sito internet del Quirinale. Non ha autorizzato nessuno a riferire più o meno confusamente il contenuto di conversazioni personali”. E’ quanto si legge in una nota riservata del Segretariato generale della Presidenza della Repubblica (non divulgata alla stampa dal Quirinale), diffusa dal comitato “Pro Province”, riguardo alle frasi attraverso cui il presidente della Regione, Rosario Crocetta, aveva riferito la soddisfazione del presidente Napolitano sulla riforma delle province siciliane. Una soddisfazione che sarebbe stata espressa nel corso della recente visita del capo dello Stato a Catania.

“E’ scandaloso e sconvolgente come il presidente della Regione avendo trovato notevoli difficoltà a portare avanti una mala riforma all’Assemblea Regionale Siciliana, riporta dichiarazioni non vere e tendenziose attribuendole persino al Capo dello Stato – dice Salvatore Giuseppe Sangiorgi, presidente del Comitato Pro province -. Dichiarazioni che hanno lo scopo di volere condizionare i lavori d’Aula, per una sbrigativa e rapida approvazione di un disegno di legge che è e rimane in violazione dei principi costituzionali e della carta europea delle autonomie locali”. Per Sangiorgi “la posizione del Quirinale è in linea con il ruolo e le funzioni del Presidente della Repubblica, in quanto garante della Costituzione e attento conoscitore di ogni singolo articolo”.

La nota di Forza Italia
“Ancora una volta il presidente della Regione Rosario Crocetta costringe la Sicilia ad una magra figura”. Lo afferma il capogruppo di Fi all’Ars, Marco Falcone, sul colloquio riservato avuto dal governatore sul futuro delle Province con il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, durante la visita del presidente della Repubblica a Catania. “L’aspetto della vicenda che maggiormente dispiace – osserva Falcone – è che, stavolta, la figuraccia l’abbiamo fatta con la massima carica dello Stato, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che, a detta di Crocetta, in occasione della sua visita a Catania, lo avrebbe esortato ad andare avanti su questa riforma delle Province come se fosse la panacea di tutti i mali”. “La secca smentita del Quirinale -aggiunge Falcone – ha fatto, purtroppo, emergere l’improvvisazione e lo spiccato narcisismo del Governatore a tutto discredito della nostra Regione. Ma evidentemente soltanto Crocetta non si accorge di ciò”. Secondo il vice presidente della Commissione affari istituzionali dell’Ars, Vincenzo Figuccia, “la presenza più o meno confusa di Rosario Crocetta alla presidenza della Regione è ogni giorno sempre più imbarazzante ed un ostacolo a che la Sicilia possa affrontare con credibilità i propri problemi trovando interlocutori nazionali ed internazionali”.


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