Palermo, L'ascensore crollato allo Sperone, il racconto dei condomini VIDEO - Live Sicilia

L’ascensore crollato allo Sperone, il racconto dei condomini VIDEO

Il reportage lì dove le basi degli ascensori sono a pezzi e gli inquilini sono stati costretti a imparare come sbloccare a mano

PALERMO – Largo Balistreri, quartiere Brancaccio di Palermo. Siamo tornati nel complesso di edifici dove la settimana scorsa un ascensore è precipitato dal terzo piano portando con sé tre persone che si trovavano all’interno. Un operaio della Reset, sua moglie e la sorella di quest’ultima si trovano ancora ricoverati negli ospedali cittadini. Adesso sono fuori pericolo – ci spiega una terza sorella, Antonella Romeo, che abita poco più in là nello stesso complesso – ma servirà molto tempo prima che possano tornare a casa.

“Quel giorno avevo incontrato mia sorella nel cortile – racconta la donna – era contenta di vedere quasi ultimati i lavori per il rifacimento delle facciate. Mi diceva che sarebbe diventato tutto bello qui”. Già, perché con i bonus l’esterno degli edifici è stato rinnovato. Ma all’interno questi palazzi, costruiti alla fine degli anni Settanta, restano fatiscenti. “Adesso i cinque figli di mia sorella e mio cognato stanno da me – continua Romeo – sono traumatizzati per avere visto i genitori in quelle condizioni. All’inizio è stato difficile perché non dormivano e avevano incubi. Io mi siedo con loro e li faccio parlare. E forse – conclude con le lacrime agli occhi – questo aiuta anche me”.

All’indomani dell’incidente lo Iacp ha verificato lo stato di tutti gli ascensori e ne ha bloccato qualcuno, sprovvisto di documentazione e permessi per entrare in funzione. Di fatto però condannando anziani e invalidi a non poter uscire di casa. “Si tratta di edifici di sei piani, non è possibile pensare che si possa fare a meno dell’ascensore”. Don Ugo Di Marzo, parroco della vicina chiesa di Maria Santissima delle Grazie, è stato fra i primi ad accorrere per dare conforto alla famiglia e ai vicini di casa dei feriti, tutti sotto shock. Ci accompagna in uno degli stabili dove l’ascensore è stato bloccato per motivi di sicurezza. E quello che troviamo è al di là di ogni immaginazione: “Sono anni che questo ascensore ha problemi – racconta un’inquilina – abbiamo dovuto imparare a sbloccarlo perché la gente rimaneva sempre chiusa dentro”. 


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