Rifiuti, Schifani: "Si passa alla progettazione dei termovalorizzatori"

Rifiuti, Schifani: “Si passa alla progettazione dei termovalorizzatori”

Via libera al Piano, le parole del presidente della Regione VIDEO
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PALERMO – Rifiuti, la giunta regionale nella seduta di stamattina ha apprezzato l’aggiornamento del Piano di gestione in Sicilia.

Contestualmente, il presidente Renato Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti – fa sapere la Regione – ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano. La responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale.

Rifiuti, il commento di Schifani

“Per la realizzazione dei termovalorizzatori – commenta Schifani – occorreva che la Sicilia fosse quantomeno dotata di un piano dei rifiuti, cosa che non aveva. Oggi, dopo un lungo iter e tanta attività lo abbiamo adottato, da domani – conclude – si passa alla fase concreta: progettazione, realizzazione, gestione e chiusura delle discariche”.

Legambiente: “Discariche e inceneritori, dalla padella alla brace”

“Ribadiamo le nostre preoccupazioni sulle priorità e sugli strumenti previsti da questo piano che ci allontano da agli obiettivi dell’economia circolare, della decarbonizzazione e della riduzione delle emissioni climalteranti al 2030. Si continua, infatti, a ribaltare l’ordine di priorità previsto dalla gerarchia di gestione dei rifiuti, privilegiando oggi e nei prossimi anni le operazioni di smaltimento in discarica e, in futuro, in inceneritori, di rifiuti potenzialmente riciclabili anziché favorire la riduzione e la prevenzione della produzione dei rifiuti, il riutilizzo e il riciclaggio”. Lo dice Legambiente Sicilia commentando il piano regionale dei rifiuti.

“Nel piano sono previsti sia ampliamenti delle discariche per oltre 9 milioni di metri cubi, sia la costruzione di due impianti di incenerimento per lo smaltimento di oltre 600 mila tonnellate di rifiuti che ingesseranno per i prossimi decenni i sistemi di gestione della raccolta differenziata e aggraveranno i costi di smaltimento con evidenti riflessi sulla tariffa. È scritto nero su bianco che il conferimento negli inceneritori non sarà gratis per i comuni e i cittadini, ma avrà un costo superiore a 250 euro per tonnellata. Insomma, rischiamo di passare dalla padella – quella delle discariche – alla brace – quella degli inceneritori”, aggiunge Legambiente che annuncia la propria adesione alla Rete per Sicilia Pulita e la presenza, il 27 novembre, al presidio davanti alla presidenza della Regione per il no agli inceneritori e alle mega discariche. 

Piano dei rifiuti, cosa prevede


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