Il minimo che si può fare lasciarlo fuori dai giochi… un conto è la riabilitazione, un conto è fare fine di niente
Via D’Amelio e il grande depistaggio | Borsellino, la coscienza dei giudici
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Chi te lo fa fare. Il mondo della politica è sporco e corrotto.
Santoro meglio presentatore .
Un condannato per mafia ma vai a quel paese
Non è un illusione allora.....una finzione ..
Ogni anniversario dei martiri caduti per impedire alle mafie l’annientamento della democrazia nel nostro Paese, riacutizza il dolore per la loro perdita e accresce la consapevolezza del danno incommensurabile subito dai cittadini e dai familiari privi di uomini che con la loro intelligenza, la loro esistenza limpida, pulita, al servizio della Repubblica, costituiscono da martiri patrimonio valoriale e riferimento per l’Italia democratica e tuttavia piu’ povera, priva di uomini e donne preziosi.
Alle generazioni future il compito di ereditare e praticare concretamente i valori espressi con la loro esistenza esemplare per una Italia bella, libera, pulita, luminosa.
I giudici Falcone e Borsellino parlavano poco ma sapevano ascoltare attentamente e umanamente, agire con determinazione e senza tentennamenti, perché la materia era molto complessa e delicata: si trattava di una battaglia per proteggere la democrazia e il diritto dei cittadini alla giustizia. Quindi rimane viva più che mai la memoria di questi undici combattenti delle stragi di Stato, profondo l’affetto e la condivisione dei loro alti ideali, nonostante siano passati ventisette anni. Fiammetta Borsellino non è sola ad aspettare giustezza, questa volta al suo fianco c’è tutta l’Italia che lavora, guidata da quella preziosa eredità che ci hanno lasciato.