Industria, Landini: “Governo |convochi tavolo istituzionale” - Live Sicilia

Industria, Landini: “Governo |convochi tavolo istituzionale”

Il leader della Fiom, in città per un convegno organizzato dal sindacato, approfitta per fare il punto su delocalizzazioni, imprese e mondo del lavoro. Landini plaude a Boldini: “il suo no a Marchionne è un segno importante”. Poi un appello al Governo:” Abolire l’articolo 8”.

 

 

CATANIA. Maurizio Landini, in città per un convegno organizzato dalla Fiom, approfitta per fare il punto su delocalizzazioni, imprese e mondo del lavoro. Il leader del sindacato dei metalmeccanici ha punta il dito contro la Fiat e plaudito alla decisione della Presidentessa della Camera, Laura Boldrini, che ha deciso di declinare l’invito di Marchionne a visitare lo stabilimento di Val Sangro. “Io credo che il messaggio del Presidente della Camera sia soprattutto importante per i suoi contenuti”. “Parla a tutto il Paese, – ha continuato il sindacalista- dice che bisogna arrestare il processo di delocalizzazioni, che bisogna rimettere al centro un’idea di sviluppo non fondata sulla riduzione dei diritti ma sulla qualità del lavoro, sugli investimenti e sul rispetto e l’applicazione della nostra Costituzione”.

“La Fiat- ha proseguito- rischia di non investire nel nostro Paese e di andarsene. Il punto vero che noi poniamo è di voltare pagina”. Un ragionamento comune, quindi, con una condizione preliminare e indispensabile: “Si riconosca ai lavoratori la libertà di scegliersi il sindacato che ritengono più opportuno. Poi, tutti insieme, si discuta su come si tengono qui le produzioni”. “In questo senso – ha continuato Landini- il Governo deve giocare un ruolo decisivo convocando finalmente un tavolo per discutere dei progetti industriali per evitare, ad esempio, che Termini Imerese chiuda”.

Sempre all’indirizzo dell’esecutivo nazionale, Landini lancia una proposta: “Il Governo ed il Parlamento hanno la possibilità, alla luce anche del pronunciamento della Corte Costituzionale, di fare finalmente una cosa utile per tutti, che è quella di fare una legge sulla rappresentanza e di cancellare l’articolo 8″. “La qualità del lavoro e la qualità dello sviluppo è possibile in Italia – ha concluso Landini – se si investe anche sulle relazioni sindacali, dove non sono le imprese che si scelgono il sindacato ma sono i lavoratori che hanno questa possibilità di farlo”.


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