Catania, assalto armato al distributore di via Palermo: fermato un 32enne VIDEO

Assalto armato al distributore di via Palermo: un fermo VIDEO

Il fucile impiegato è stato detenuto da un operatore addetto alla raccolta rifiuti che è stato tratto in arresto.

CATANIA. Due distinte rapine ai danni di un distributore di benzina di via Palermo. Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Catania e condotte dalla Polizia di Stato hanno fermato il pluripregiudicato 33enne Giovanni Spina con precedenti per delitti in materia di stupefacenti, per reati contro il patrimonio e di evasione, gravemente indiziato, per le rapine commesse nelle notti del 4 e del 12 ottobre scorsi (la seconda rapina è stata commessa in concorso con altra persona, non destinataria di misura cautelare), accusato anche di “porto in luogo pubblico di arma clandestina con relativo munizionamento e ricettazione”.

Il provvedimento restrittivo del massimo rigore veniva emesso all’esito di indagini coordinate da questa Procura e svolte dalla Squadra Mobile – Sezione Reati contro la persona, sessuali e in danno di minori, avviate lo scorso 12 ottobre, intorno alle ore 23:15, a seguito di segnalazione al Numero Unico d’Emergenza – N.U.E. di una rapina consumata da due uomini armati all’interno di un distributore di carburante, ubicato in questa via Palermo, ove la Sala Operativa della Questura catanese inviava nella immediatezza equipaggi dipendenti al fine di constatare l’accaduto. 

La Polizia intervenuta rinvenì sul manto stradale di una via limitrofa numerosi pacchetti di sigarette di varie marche, denaro in monete e un cassetto di un registratore di cassa.
In un sacco dell’immondizia venne trovato anche l’abbigliamento indossato dagli autori della rapina, in parte intriso di tracce di sangue. 

Dall’analisi delle diverse registrazioni riprese dai sistemi di videosorveglianza si è appurato, inoltre, che gli autori della rapina, nel corso della fuga successiva alla commissione dell’irruzione, perdevano l’arma in precedenza utilizzata – che risultava essere un fucile da caccia con canne e calcio segati e con matricola abrasa. L’arma è stata in realtà rinvenuta da un addetto alla raccolta dei rifiuti, il quale se ne impossessava e per tali fatti veniva tratto in arresto lo scorso 13 ottobre per il reato di detenzione e porto di arma clandestina e ricettazione.

Nel corso dell’esecuzione della misura cautelare la Polizia ha rinvenuto presso l’abitazione dell’indagato 4 grammi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” e diversi fogli manoscritti contenenti cifre e nominativi; per questa ulteriore condotta Giovanni Spina è stato denunciato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’uomo si trova adesso recluso presso il carcere di Piazza Lanza.


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