“Disastro ambientale”, diga svuotata: migliaia di pesci morti FOTO -

“Disastro ambientale”, diga svuotata: migliaia di pesci morti FOTO

Giallo sul prosciugamento della diga Sciaguana, un importante invaso della provincia di Enna. La Regione avvia una inchiesta interna

AGIRA (EN) – Centinaia di migliaia di pesci morti: giallo sul prosciugamento della diga Sciaguana, un importante invaso della provincia di Enna. La Regione avvia una inchiesta interna.

L’acqua è sparita

Centinaia di migliaia di pesci morti, un invaso letteralmente prosciugato, nel giro di qualche giorno. L’ipotesi più accreditata è che sia stata aperta una botola di svuotamento, provocando la dispersione delle acque nei terreni incolti.

Un danno incalcolabile, soprattutto in vista della stagione estiva, visto che l’invaso alimenta le colture della zona e garantisce un microclima unico nella provincia di Enna.

“Danno ambientale”

Il Comune di Agira ha convocato la seduta di consiglio comunale del 28 maggio mettendo all’ordine del giorno il “danno ambientale” e la “distruzione del patrimonio faunistico” causato dallo svuotamento dell’invaso.

Verifiche interne alla Regione

L’assessore regionale all’Energia Daniela Baglieri ha “avviato un procedimento per verificare le responsabilità dello svuotamento dell’invaso della diga di Agira”.
“Nei fatti – ha comunicato la Regione – al momento è in corso un’indagine da parte degli uffici del Dipartimento dell’acqua e dei rifiuti. Io e il direttore Calogero Foti – ha aggiunto la Baglieri – abbiamo avuto un incontro urgente con il responsabile della diga di Agira. Per lunedì prossimo (24 maggio) ho convocato una riunione con tutti i responsabili delle dighe siciliane e il dirigente del servizio, per cercare di trovare delle soluzioni sistemiche affinché simili fatti inaccettabili non si verifichino in futuro”.

Il comitato

Su facebook è sorto il “Comitato salviamo la Sciaguana”, tra i componenti ci sono ambientalisti, pescatori e amanti della natura, come Peppe Torre, Giuseppe Russo e Arturo Mammino.

Numerosi i posti nei quali si chiede “chiarezza”, non si contano le foto dello scempio ambientale causato dallo svuotamento della diga.

“Vogliamo giustizia, vogliamo sapere chi è il colpevole di questo distro ambientale”, scrivono i componenti del comitato.

Nei prossimi giorni, si attendono risposte dalla Regione.

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