Droga, la rete dei pusher: blitz fra Palermo e Carini

Dal ras tunisino all’autista Rap: droga, blitz fra Palermo e Carini

La rete di pusher piazzava oltre cento dosi al giorno. Giro di affari da 1,5 milioni di euro all'anno

PALERMO – Compravano la droga nel quartiere Zen 2 di Palermo e la spacciavano a Carini. Oppure la consegnavano a domicilio persino con un autocompattatore della Rap. I finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo hanno arrestato 9 persone. Sei vengono raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e tre ai domiciliari. Due degli arrestati nelle scorse settimane hanno ottenuto il reddito di cittadinanza per un ammontare di 800 euro mensili. Un beneficio che verrà sospeso.

Trenta chili di droga

L’operazione Africo, così è stata denominata, ha fotografato un periodo compreso fra l’inizio del 2018 e la metà del 2019. Nel corso delle indagini i militari del Gico hanno sequestrato 30 chili di droga ed eseguito 8 arresti in flagranza di reato, fra cui quello di un ex dipendente della Rap, l’azienda che gestisce i rifiuti, licenziato per giusta causa: consegnava le dosi di droga a domicilio durante il lavoro.

La macchina dello spaccio era capace di piazzare fino a 100 dosi al giorno di cocaina hashish e marijuana per un fatturato annuo che viene stimato in un milione e mezzo di euro.

Contestualmente agli arresti il giudice per le indagini preliminari di Palermo, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, ha disposto il sequestro preventivo di beni mobili e immobili e disponibilità finanziarie per un valore di circa 200.000 euro.

I nomi degli arrestati

Il procuratore aggiunto Salvo De Luca e i sostituti Bruno Brucoli e Alfredo Gagliardi hanno chiesto e ottenuto l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Khemais Lausgi, 33 anni, Salvatore Lo Franco, 42 anni, Antonio Lo Franco, 22 anni, Francesco Alamia, 28 anni, Maurizio Sciortino, 51 anni, Maurizio Di Stefano, 44 anni.

Agli arresti domiciliari vanno Antonino Giuffrè, 27 anni, Francesco Gelfo 31 anni e Antonino Velardi, 32 anni.

Il ras della droga

Lausgi è un volto noto. La guerra fra bande che si contendevano le piazze dello spaccio nel 2016 provocò un conflitto a fuoco per le strade dello Zen e il tunisino di origini, ma palermitano di nascita, fu ferito a colpi di pistola mentre si trovava in via Costante Girardegno. Era diventato un ras della droga e qualcuno non gradiva.


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