Esplosione a Catania, rientro a casa per più di mille persone

Esplosione a Catania, rientro a casa per più di mille persone VIDEO

Predisposta una zona rossa con 32 famiglie
IL VERTICE IN PREFETTURA
di
2 min di lettura

CATANIA – Potranno rientrare nelle proprie case già nella serata di oggi le 1059 famiglie evacuate in seguito all’esplosione che ha coinvolto due palazzine a San Giovanni Galermo. È quanto emerge da un vertice con il prefetto di Catania Maria Librizzi e il sindaco Enrico Trantino.

Ancora interdetto l’accesso a 32 famiglie censite nella zona rossa, che comprende i numeri dall’uno al 23 e il 2 e il 4 di via Gualandi e alcuni civici di via Salanitri. Tra queste famiglie, dice il sindaco, 11 hanno fatto richiesta di assistenza per l’alloggio al comune di Catania.

La durata della zona rossa, riferisce il sindaco Trantino, è indeterminabile. Oltre alle case coinvolte nell’esplosione, infatti, diverse altre abitazioni hanno subito danni ai sottoservizi.

Esplosione a Catania: il ritorno dell’elettricità

Il ritorno della corrente elettrica è previsto, nella zona intorno a quella interessata direttamente dall’esplosione, nella serata di giovedì 23 gennaio. Per l’erogazione del gas si dovranno aspettare invece almeno cinque giorni, come è stato comunicato da Rete Gas durante il vertice in prefettura.

Secondo quanto detto dal sindaco, gli stessi residenti hanno comunque sottolineato che l’assenza del gas non è un’emergenza, dato che in molti dispongono di sistemi autonomi e non sono allacciati alla rete gas pubblica. “Dalla Regione ci hanno garantito che avrebbero portato in giunta la possibilità di attivare il Contributo autonomo per sistemazione, un assegno mensile della durata di due mesi, da destinare alle famiglie che non hanno più “autonomia dell’alloggio”, ha specificato il primo cittadino.

“Enel ha comunicato che resteranno disattivate solo 20 utenze delle mille interessate. Un dato estremamente positivo. Sulla rete gas continueranno i lavori di valutazione per verificare la tenuta delle condotte. Gli interventi continueranno per una maggiore sicurezza degli abitanti”. Così il Prefetto, Maria Carmela Librizzi.

“Psicosi gas” e vigili fuoco al lavoro

Secondo quanto si apprende dal comando provinciale dei vigili del fuoco, a Catania è psicosi da fuga di gas dopo l’esplosione nel rione San Giovanni Galermo.

I vigili del fuoco confermano che le chiamate per sospette fughe di gas in questi ultimi due giorni sono aumentate “in maniera esponenziale” e “spesso sono falsi allarmi”. L’ultimo caso nel rione Pigno di Catania dove è stata registrata una fuga accidentale di gas subito risolta dai vigili del fuoco senza conseguenze.

Proseguono le attività dei vigili del fuoco di Catania di monitoraggio, messa in sicurezza, rimozione delle macerie e recupero beni di prima necessità nelle case al momento inagibili nel rione San Giovanni Galermo dopo le esplosioni per una fuga di gas dalla rete cittadina.

Al momento stanno operando complessivamente 45 vigili del fuoco con sei squadre operative, personale del Nucleare biologico chimico radiologico, dell’Urban search and rescue, del movimento terra del Gruppo operarivo speciale e addetti al posto di comando avanzato per la funzione di coordinamento, con l’utilizzo di un comando locale ed il supporto dell’unità Topografia applicata al soccorso.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI