Guerra in Ucraina, altri carri armati: missile contro palazzo - Live Sicilia

Guerra in Ucraina, Putin ordina allerta del sistema nucleare

Domani i negoziati. Zelensky: 'Non credo molto all'esito'
IL CONFLITTO
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Un altro giorno di guerra in Ucraina e oggi, anche l’allerta al sistema difensivo nucleare che avrebbe ordinato Putin. “Le sanzioni che sta adottando l’Occidente nell’ambito della crisi ucraina sono illegittime”, ha dichiarato. E il ministero della Difesa russo avverte: l’esercito ucraino fa “uso massiccio di
munizioni caricate con il fosforo” alla periferia di Kiev. Dichiarazioni che hanno inevitabilmente provocato reazioni: “L’ordine di Putin di mettere in stato d’allerta le forze di deterrenza russe, comprese quelle nucleari, “fa parte di uno schema di minacce costruite e che non esistono, volte a giustificare l’aggressione”. Lo ha detto la Casa Bianca. LEGGI ANCHE: BIMBA SICILIANA A KIEV, APPELLO DISPERATO DEL PADRE

Da questa mattina la Russia sta facendo entrare altri carri armati e lanciarazzi, dopo aver minacciato una “larga offensiva”. Stamani sirene d’allarme in due città nel nordovest, Rivne e Lutsk. Nella notte un missile russo ha colpito un palazzo di nove piani a Kharkiv, uccidendo una donna. Distrutto anche un gasdotto della città. Colpito un sito di smaltimento di rifiuti radioattivi a Kiev, che però non sarebbe stato danneggiato. I civili morti finora sarebbero almeno 64, secondo L’Onu. Il Governo ucraino ne conta invece già circa 200. LEGGI ANCHE: La micidiale arma russa che fa paura

LA DIRETTA

20.10 – Dal 24 febbraio, sono 4.552 le persone arrestate dalla polizia russa durante le manifestazioni di protesta contro la guerra. Lo riporta il sito indipendente OVD-Infogruppo che si occupa della tutela dei diritti umani in Russia. Solo oggi sono oltre 900 le persone fermate nei cortei promossi in 44 città, da Mosca alla Siberia.

20.00 – l’Ue, i cui singoli Stati stanno chiudendo i cieli a Mosca, valuta anche “lo stop alle navi”. Sinora, cieli off limits per i russi anche in Finlandia e Danimarca.

19.45 – “Introdurremo misure restrittive” contro “i più importanti settori” dell’economia della Bielorussia. “Stop all’export di prodotti come carburanti minerali, tabacco, legname, cemento, ferro e acciaio. E sarà esteso il divieto di scambi commerciali” per quei settori sui quali “è stata sanzionata la Russia”. Lo annuncia la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. “Saranno sanzionati tutti i bielorussi che stanno sostenendo questa guerra”, aggiunge Von der Leyen definendo Minsk “l’altro aggressore”.

19.15 – Il collettivo internazionale Anonymous illustra la sua guerra contro il presidente russo

19.10 – Da quando è calata l’oscurità, a Kiev le sirene continuano ad essere azionate a ripetizione, avvertendo la popolazione di possibili bombardamenti russi. Intanto lunedì si terrà una nuova riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu sulla situazione umanitaria. lo rendono noto fonti diplomatiche.

19.00 – Ucraina, la Germania torna ad armarsi, piano da 100 miliardi

18.30 – Lo dirò con franchezza: non credo molto all’esito di questo incontro, ma proviamoci”. Lo afferma nel video alla nazione il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, riferendosi ai colloqui tra la delegazione russa e quella ucraina in Bielorussia.

18.10 – Conferenza stampa della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. “Per la prima volta, l’Unione Europea finanzierà l’acquisto e la consegna di armi e attrezzature a un paese sotto attacco”, ha detto von der Leyen. “Mentre la guerra in Ucraina infuria e gli ucraini combattono coraggiosamente per il loro Paese, l’Unione europea rafforza ancora una volta il suo sostegno all’Ucraina e le sanzioni contro l’aggressore, la Russia di Putin. Per la prima volta in assoluto, l’Unione europea finanzierà l’acquisto e la consegna di armi e altre attrezzature a un paese sotto attacco. Questo è un momento di svolta”, ha aggiunto la presidente della Commissione, in una dichiarazione assieme all’Alto rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell. Ma non solo. Von der Leyen conferma il blocco Swift e che “saranno colpiti gli asset degli oligarchi russi”.

“Introdurremo misure restrittive” contro “i più importanti settori” dell’economia della Bielorussia, ha annunciato la presidente della Commissione europea. “Stop all’export di prodotti come carburanti minerali, tabacco, legname, cemento, ferro e acciaio. E sarà esteso il divieto di scambi commerciali” per quei settori sui quali “è stata sanzionata la Russia”. “Saranno sanzionati tutti i bielorussi che stanno sostenendo questa guerra”, aggiunge Von der Leyen definendo Minsk “l’altro aggressore”.

“Con una mossa senza precedenti vieteremo la presenza in Ue della macchina mediatica del Cremlino. Russia Today e Sputnik, che sono controllate dal governo, e le testate a loro legate non potranno più diffondere le loro bugie per giustificare la guerra di Putin e creare divisioni nell’Unione. Stiamo sviluppando gli strumenti per vietare questa disinformazione tossica e dannosa in Europa”. Lo annuncia la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

18.00 – L’Italia continua le sue operazioni a favore del governo di Kiev e di contrasto alla crisi energetica che potrebbe colpire il paese nelle prossime settimane. Dopo l’invio di 110 milioni di euro all’Ucraina comunicata dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, domani pomeriggio, il Consiglio dei Ministri si riunirà per adottare nuove disposizioni relative alla crisi ucraina.

17.30 – “Gli alleati della Nato stanno rafforzando il loro sostegno politico e pratico all’Ucraina mentre continua a difendersi dall’invasione su vasta scala della Russia.Migliaia di armi anticarro, centinaia di missili per la difesa aerea e migliaia di armi leggere e munizioni stanno per essere inviate in Ucraina”. Lo rende la Nato spiegando che “Belgio, Canada, Repubblica Ceca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Regno Unito e Stati Uniti hanno già inviato o stanno approvando consegne significative”, mentre “l’Italia sta provvedendo a un sostegno finanziario”. LEGGI ANCHE: Blocco dello Swift, cosa è la sanzione delle sanzioni

17.00 – I colloqui tra le delegazioni russa e ucraina si svolgeranno domani mattina. Lo ha detto il vice ministro dell’Interno ucraino Evgeny Yenin, secondo quanto riporta Cnn.

16.30 – L’aiuto in Ucraina ariva anche dalla Sicilia: un palermitano e un amico ucraino in viaggio per salvare due vite

16.00 – “Abbiamo convenuto che la delegazione ucraina si sarebbe incontrata con la delegazione russa senza precondizioni al confine ucraino-bielorusso, vicino al fiume Pripyat”. Lo afferma in un messaggio su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, confermando l’incontro negoziale con la Russia. Durante la conversazione telefonica con il presidente bielorusso, “Alexander Lukashenko si è assunto la responsabilità di garantire che tutti gli aerei, elicotteri e missili di stanza sul territorio bielorusso rimangano a terra durante il viaggio, i colloqui e il ritorno della delegazione ucraina”, ha concluso Zelensky.

15.30 – Tre forti esplosioni si sono distintamente sentite dal centro di Kiev nell’arco di 20 minuti. Lo ha constato l’inviato dell’ANSA a Kiev. Al momento non si hanno ancora informazioni sull’origine di questi boati, né quali danni possano aver provocato. Ma, perlomeno dalla prospettiva della zona dei palazzi del potere, si tratta senz’altro di esplosioni più potenti di quelle di ieri.

15.15 – Le forze ucraine hanno ripreso il controllo di Kharkiv e hanno cacciato le truppe russe. Lo annuncia il governatore ucraino di Kharkiv.

15.00 – Anche la Francia chiude i cieli ad “aerei e compagnie aeree russe”, annuncia il ministero dei Trasporti d’oltralpe. “Oggi al Consiglio Affari Esteri straordinario sosterrò un’ azione comune di tutti i Paesi Ue: tutta l’Ue chiuda lo spazio aereo alla Russia”, scrive su Twitter il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. E l’Ue, che sta chiudendo gli spazi aerei a
Mosca, valuta anche “lo stop alle navi”. Sinora, cieli chiusi anche in Finlandia e Danimarca.

14.59 – Secondo quanto riferisce la Ria Novosti, agenzia di stampa di stato russa, il presidente russo, Vladimir Putin, ha ordinato al comando militare di mettere in allerta le forze di deterrenza nucleare dopo le dichiarazioni aggressive dei paesi Nato. Nel frattempo, l’Ucraina ha confermato i negoziati con la Russia al confine con la Bielorussia. “Abbiamo convenuto che la delegazione ucraina si sarebbe incontrata con la delegazione russa senza precondizioni al confine ucraino-bielorusso, vicino al fiume Pripyat”. Così in un messaggio su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. L’Italia stanzia fondi: 110 milioni di euro come segno di “solidarietà e sostegno a un popolo con cui coltiviamo un rapporto fraterno”, dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio

13.35 – Vogliono uccidere il presidente Zelensky, chi lo sta cercando LEGGI

12.50 – L’Italia chiude lo spazio aereo alla Russia. Ne dà notizia Palazzo Chigi.

11.50 – Ultimatum di Mosca a Kiev sui negoziati in Bielorussia per porre fine alla guerra: la delegazione russa aspetterà quella ucraina fino alle 15 di oggi ora di Mosca (le 13 in Italia)

11.45 – Oltre 210 civili ucraini sono stati uccisi e più di 1.100 sono rimasti feriti dall’inizio dell’invasione russa nel Paese: lo ha reso noto oggi l’Ombudsman del governo di Kiev, Lyudmyla Denysova, secondo quanto riporta la Bb

11.30 – “Secondo i media bielorussi, forze armate bielorusse si imbarcano su aerei per un’operazione militare speciale in Ucraina. Stanno preparando un assalto aereo. Ciò significa che la Bielorussia ha dato l’inizio all’invasione dell’Ucraina.. Luoghi di atterraggio sono: direzione Kyiv e Zhytomyr”. Si legge in un Twitter dell’Ambasciata Ucraina a Roma.

11.15 – Ucraina, bimba palermitana: appello della mamma nella drammatica telefonata – VIDEO

11.00 – “Gli attacchi della Russia alla popolazione civile e alle infrastrutture hanno le caratteristiche di un genocidio e meritano un tribunale internazionale”. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo nuovo discorso video.

10.35 – “Hanno mentito sul fatto che non avrebbero toccato i civili, ma dalle prime ore dell’invasione le truppe russe hanno attaccato le infrastrutture civili. Hanno deliberatamente scelto tattiche per colpire le persone e tutto ciò che rende la vita normale: elettricità, ospedali, case.

10.30 – Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha chiesto oggi ai cittadini stranieri di tutto il mondo di unirsi alla guerra contro la Russia: è quanto emerge da una dichiarazione del governo pubblicata sul sito web della presidenza. Lo riporta il Guardian. “Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskiy si rivolge a tutti i cittadini del mondo, amici dell’Ucraina, pace e democrazia. Chiunque voglia unirsi alla difesa dell’Ucraina, dell’Europa e del mondo può venire e combattere fianco a fianco con gli ucraini contro i russi criminali di guerra”, recita il comunicato

10.20 – “Qualunque città va bene per i negoziati, tra cui Varsavia, Istanbul e Baku, ma non Minsk”. Lo ha detto il presidente Ucraino Zelensky in risposta a Mosca che ha annunciato di aver inviato una delegazione in Bielorussa per negoziare con Kiev. Lo riportano le agenzie internazionali.

10.10 – L’autobus è uno di quelli utilizzati per i trasferimenti su grandi distanze, probabilmente di una compagnia tedesca, e sarebbe il primo di profughi giunto a Fernetti, primo confine italiano, per chi arriva dall’Est. Stamani presto e ieri erano arrivate alcune auto o poche persone alla spicciolata, su autobus di nazionalità rumena. Questo, invece, sarebbe il primo con targa ucraina. Sul parabrezza c’è la scritta “Cherkasy -Genova, attraverso Kyiv, Zhytomyr, Rivne, Ternopil, Lviv”. A bordo ci sono donne e bambini, anche di soltanto pochi mesi, partiti due giorni fa e giunti questa mattina. I rispettivi mariti, hanno detto, sono rimasti in Ucraina a combattere. Tutte hanno lanciato un appello, “torni presto la pace”.

Un autobus con targa ucraina con una cinquantina di persone a bordo

10.00 – Un autobus con targa ucraina con una cinquantina di persone a bordo – donne e bambini e due uomini, di cui uno è l’autista – in fuga dalla guerra è giunto questa mattina al confine di Fernetti (Trieste). Ad attendere il bus c’erano le forze dell’ordine, Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, che hanno effettuati i regolari controlli di frontieri. Sono diretti tutti a casa di amici o di conoscenti, prevalentemente al Nord tra Brescia, Vicenza, Milano. Qualcuno è diretto anche a Roma.

9.35 I russi colpiscono gasdotto. Il video dell’esplosione

9.30 I russi sono entrati a Kiev. Nelle foto i danni rilevati anche dal satellite

9.15 – Una delegazione russa, con rappresentanti del ministero degli Esteri, del ministero della Difesa e di altre agenzie, compresa l’amministrazione presidenziale è arrivata a Gomel, in Bielorussia per colloqui con l’Ucraina. Ma il leader ucraino Zelensky che si dice disposto a dialogare rifiuta che i colloqui
si svolgano in quella sede. “Qualunque città va bene per i negoziati, tra cui Varsavia, Istanbul e Baku, ma non Minsk”. Zelensky parla alla nazione: “E’ stata una notte dura”, Mosca ha sparato sulle abitazioni. “Il nostro Paese è trattato come un hangar militare, come la portaerei della Russia” denuncia in una intervista al Corriere della Sera Svetlana Tikhanovskaya, leader della resistenza bielorussa.

9.10 – Le forze russe assediano Kharkiv, la seconda principale città ucraina. Ma anche di Kherson (sud) e Berdyansk (sudest). Avvertita un’esplosione in un quartiere ovest di Kharkiv. Video pubblicati sui social, confermano la presa della città e due veicoli blindati russi ‘Tiger’ in fiamme. Il ministero della
Difesa russo, riferisce che sono stati catturati 471 soldati ucraini nella regione di kharkivche si sarebbero “arresi volontariamente”. E traccia un bilancio del conflitto spiegando che le forze russe hanno distrutto finora 975 obiettivi dell’infrastruttura militare ucraina, inclusi 23 posti di comando e 31 sistemi missilistici antiaerei S-300. La Finlandia ha deciso di chiudere il suo spazio aereo ai voli russi.

9.00 – Il ministero della Transizione Ecologica ha dichiarato lo stato di pre-allarme per la fornitura di gas in Italia, primo dei tre livelli di criticità previsti dal piano di emergenza gas. Il Mite sottolinea che al momento le forniture sono regolari e adeguate a coprire la domanda, ma che il livello di “pericolosità della minaccia alle forniture”.


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