Palermo, i carretti in centro "Se ne infischiano delle regole"

Palermo, i carretti ambulanti in centro storico: “Se ne infischiano delle regole”

Il comandante della polizia municipale: "Alla vista della pattuglia scappano, subito dopo ritornano"

PALERMO – Sono tornati, praticamente come accadeva la scorsa estate, i venditori ambulanti di alcolici ai Quattro Canti.

Le guide turistiche e i negozianti lamentano le difficoltà che creano i venditori ambulanti e chiedono maggiori controlli da parte alla polizia municipale che, dal canto suo, controlla giornalmente, con una pattuglia via Maqueda e i Quattro Canti stessi, i venditori, però, alla vista della pattuglia fuggono e ritornano quando i controlli sono andati via.

“Conosco benissimo la situazione” dichiara il comandante della polizia municipale Angelo Coluciello.

“Sequestriamo giornalmente i carretti, alcuni riescono a fuggire prima del nostro intervento. Penso che ci sia una fabbrica di carretti a Palermo. I nostri magazzini sono pieni e abbiamo difficoltà per quanto riguarda gli spazi. Purtroppo ce ne saranno ancora”. 

“È una guerra contro i mulini a vento che va, assolutamente, combattuta. Giornalmente abbiamo una pattuglia che controlla corso Vittorio e un’altra che percorre via Maqueda, abbiamo anche una telecamere della control room fissa sui Quattro Canti, da lì vediamo anche che se la pattuglia non è presente per emergenze varie, puntualmente, spunta l’ambulante. Lo stesso accade alla Vucciria, se per un motivo qualsiasi non vi sono i controlli si riparte con la musica a tutto volume. Basterebbe avere trecento vigili urbani in più per garantire i controlli h24 in tutte le piazze“, conclude il comandante della polizia municipale.

I commercianti: “Situazione difficile”

“Lungo tutto il Cassaro sono presenti questi ambulanti che vendono alcolici a minori, non pagano le tasse e se ne infischiano delle regole. Per noi negozianti, invece, sono previste delle regole da rispettare”, dichiara Giovanna Analdi presidente del comitato Cassaro Alto.

“In questo periodo sono presenti a Palermo molte scolaresche, neghiamo loro la vendita degli alcolici perché minori, ma li ritroviamo subito dopo con la birra in mano perché l’hanno comprata da questi venditori ambulanti. Siamo in una situazione difficile”.

“Sono tanti i problemi che ci creano – aggiunge Giovanna Analdi -. Noi paghiamo le tasse, gli affitti, i dipendenti ecc… loro, invece, se ne infischiano di tutte cose. I controlli ci sono, però, anche le forze dell’ordine hanno delle difficoltà, si trovano di fronte persone che non hanno nulla da perdere”.

Le guide turistiche: “Tutto come prima”

“Lo scorso anno ci sono stati garantiti dei presidi e dei controlli su questi abusivi. Per un periodo questi controlli ci sono stati, però ora è tutto uguale a prima”, spiega la guida turistica Antonella Buscemi.

“Ho notato che quando arriva la polizia municipale i carretti spariscono, subito dopo ritornano. Questi venditori urlano in mezzo alle persone e sporcano tutto”.

Antonella Buscemi lamenta anche la presenza di artisti di strada che con le loro esibizioni accompagnate da musica ad alto volume, non permettono di lavorare al meglio e rendendo quasi impossibile raccontare la storia dei monumenti della città e non solo: “I vigili – spiega – ci hanno detto che non c’è ordinanza che vieti l’utilizza dell’amplificazione e non avendo i la possibilità di tenere sotto controllo i decibel, perché ci vorrebbe la macchinetta per leggere il volume ma il controllo va fatto nel lungo raggio. Questo permette agli artisti di strada di esibirsi in maniera indisturbata”.

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