CATANIA – Una cerimonia si è svolta oggi al cimitero del Commonwealth di Catania in occasione dell’80esimo anniversario dell’Operazione Husky, lo sbarco in Sicilia. La cerimonia si è svolta alla presenza del Console Generale USA a Napoli Tracy Roberts-Pounds, l’Incaricato d’Affari USA Shawn Crowley e il Comandante del NAS Sigonella Capitano Aaron Shoemaker.
Sbarco in Sicilia, la commemorazione
Ottanta anni sono passati dall’operazione Husky, 10 luglio 1943, alla quale parteciparono due grandi unità alleate: la 7ª Armata statunitense al comando del generale George Smith Patton e l’8ª Armata britannica al comando del generale Bernard Law Montgomery, tutte riunite nel 15º Gruppo d’armate sotto la responsabilità del generale britannico Harold Alexander.
Al Cimitero militare l’Ambasciatore e il Console USA ricordano i caduti dei cruenti combattimenti avvenuti nel territorio etneo: è il suono della cornamusa a rompere il silenzio nel Cimitero Militare, il primo ad essere costruito nel 1949 in Sicilia: gli altri due si trovano a Siracusa e ad Agira.
I caduti
Lì sono sepolti i soldati uccisi nella seconda guerra mondiale durante i combattimenti alla testa di ponte del fiume Simeto e quelli intorno alla città. Molti caduti sono di nazionalità inglese.
Una cerimonia sobria quella che ha ricordato il loro sacrificio e inviato un messaggio forte per non dimenticare l’orrore delle guerre.
“Ricordiamo il sacrificio dei soldati inglesi perché è fondamentale ricordare il passato per preservare il futuro” dice il Console Tracy Roberts-Pounds. “Un messaggio che avvalora la nostra collaborazione con i partners inglesi e italiani” dice Shawn Crowley.
L’Operazione Husky fu decisiva favorendo la destituzione di Benito Mussolini, la caduta del fascismo e il successivo armistizio di Cassibile, con cui le forze armate italiane cessarono le ostilità contro gli anglo-statunitensi.