"Forza mafia", "Democrazia collusa": Palermo si risveglia così FOTO - Live Sicilia

“Forza mafia”, “Democrazia collusa”: Palermo si risveglia così FOTO

Commenti

    e vuoi dargli torto? solo in questa italietta i galeotti formano partiti

    Un po’ di coscienza in questa città non guasta.

    Anche questo è marketing elettorale. Libertà di espressione popolare. L’eventuale tentativo di rimozione o copertura dei manifesti la riterrei un atto repressivo.

    Ritengo che ogni cittadino, nel rispetto della legge, abbia il diritto di presentare la lista elettorale che più gli aggrada e ritengo che ogni cittadino abbia il diritto di esprimere, alle elezioni, la preferenza per il candidato che ritiene più opportuno. La lotta alla mafia non è appannaggio di qualcuno e, peggio, non può essere definito mafioso chi la pensa in modo diverso di quanti si arrogano il diritto di ritenere di essere i custodi dell’antimafia. Pur condividendo la rabbia e l’amarezza, penso che “demonizzare”, un simbolo elettorale, giacché lo stesso esiste nel rispetto della legge, è un fatto gravissimo e che tende a limitare e/o a condizionare la libertà di espressione del cittadino. Infine, realizzare cartelloni “demonizzanti” e riempirne la città di Palermo approfittando dell’anonimato, mi richiama alla memoria un metodo con il quale, volendo estremizzare il concetto, il nostro Paese è rimasto vittima di stragi mafiose, sovente impunite.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Se è vero che Cuffaro poteva muovere 250 mila elettori, perché la Dc non ha fatto un giro in Sicilia per raccogliere le firme e presentare una propria lista per le Europee? Se non lo ha fatto vuol dire che Cuffaro, si sarà appesantito?, non ce la fa più a muoverli, o ha ritenuto più facile e conveniente un accordo di vertice nella convinzione che tutte le porte gli si sarebbero spalancate con un “che bello, c'è Totò!” di benvenuto. Così non è andata. E allora (Totò) ha alzato il pollicione ed è partito l'autostop, ma l'hanno lasciato a terra. Oggi i suoi voti sono sul piatto al miglior offerente, ma anche regalati nessuno se li prende.

Pedicini "tuona" e Santoro sta zitto... Michele ha forse dimenticato il siparietto tv di Totò nella trasmissione con Falcone? La gente no. Tra l'altro, qualora per un miracolo Santoro riuscisse a candidarsi non potrebbe mai superare la soglia di sbarramento del 4%. Il suo è chiaramente un disegno velleitario e perdente in partenza, ma c’è modo e modo di perdere. Accettando l’aiuto di Cuffaro (questo vuole dire non dissociarsi pubblicamente) Santoro sta scegliendo il modo peggiore.

Mi congratulo per l’articolo. In effetti Clemente, che ho conosciuto nel lontano 1985, e’ stai e resterà una icona delle Egadi nel mondo. Celeberrima la sua canzone “ Finestra Chiusa” che mi sono divertito a suonare con lui. Non posso però concordare con l’altra affermazione relativa al “leggendario Rais” Cataldo. Il vero ed unico grande Rais della tonnara di Favignana è sempre stato Spataro che, tra l’altro è ancora perfettamente arzillo. Ciò non toglie che Cataldo e’ stato anche un personaggio che ha reso riconoscibile le Egadi ovunque.

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI