Palermo, ok al bilancio di previsione per il triennio 2022-2024, le reazioni - Live Sicilia

Palermo, ok al bilancio di previsione per il triennio 2022-2024, le reazioni

L’atto è passato a maggioranza dei presenti con i 19 voti favorevoli della maggioranza e 11 astenuti

PALERMO – Dopo giorni di difficoltà e lunghe ore di sedute, litigi e attriti, il consiglio comunale ha approvato ieri sera, 27 dicembre, il bilancio di previsione 22/24. Dei 40 consiglieri eletti 10 erano assenti. L’atto è passato a maggioranza dei presenti con i 19 voti favorevoli della maggioranza e 11 astenuti dell’opposizione. Il bilancio previsionale è di fatto il documento contabile tecnico che consentirà di avviare la procedura di Accordo con lo Stato ed incassare le risorse da esso stanziate.

Ritirato l’emendamento sulle indennità

Nella versione approvata in ultima istanza è stato però ritirato l’emendamento sull’aumento delle indennità che era al centro delle polemiche. Il consigliere Forello, in segno di protesta, si è dimesso da vicepresidente di commissione Bilancio e, durante la seconda parte della seduta, ha abbandonato l’aula insieme alla collega Argiroffi, per non votare; salvo poi, rientrare ed astenersi, una volta appurato il ritiro dell’emendamento. Ad agitare gli animi, circa 2,9 milioni di euro, che sarebbero andati “distratti” dalle somme destinate al turnover del personale, per incrementare del 68% l’attuale somma concessa ai consiglieri e all’amministrazione sotto forma di indennità per il 2022. 

La redistribuzione dei fondi dell’avanzo di gestione

I fondi relativi all’avanzo vincolato verranno redistribuiti in buona parte per interventi di edilizia scolastica. Si tratta di circa 7,5 milioni di euro divisi tra accordi quadro ed interventi richiesti dai dirigenti scolastici. Si dice scontenta però la consigliera di Oso, Giulia Argiroffi, che lamenta il fatto che alcune scuole siano rimaste tagliate fuori.

Lo stesso trattamento è stato riservato anche alle società partecipate, alle quali non andrà neanche un euro dalla redistribuzione. Tutte escluse, eccetto una, Rap, alla quale andranno invece 1,5 milioni di euro. Soldi, destinati all’acquisto di 3 autobotti per il lavaggio delle strade (del costo di circa 270mila euro a mezzo) e di due autocarri per lo svuotamento dei contenitori (del costo di circa 350mila euro l’uno).

Circa 1 milione di euro andrà invece al centro storico, per interventi di edilizia e di ripristino di edifici pericolanti e, per l’adeguamento del costo dei lavori in corso al Palazzo delle Aquile.

Le reazioni della politica

Lagalla: “La macchina amministrativa può finalmente riprendere a camminare”

Il centro destra si ricompatta nel festeggiare in coro il risultato ottenuto. Si dicono soddisfatti il sindaco Roberto Lagalla e la vicesindaco e assessore al Bilancio, Carolina Varchi. “La macchina amministrativa può finalmente riprendere a camminare, dopo anni in cui è stata, di fatto, in dissesto funzionale”, hanno dichiarato congiuntamente, in seguito all’approvazione, affermando di aver “evitato il dissesto e messo in sicurezza i conti fino al 31 dicembre 2024”. Con il bilancio appena approvato, si sbloccano circa 310 milioni di euro di cassa, che gli uffici dovranno adesso decidere come spendere entro il 31 dicembre. “Una buona parte di questi fondi andrà sicuramente all’edilizia scolastica e all’igiene urbana”, ha rassicurato il sindaco.

Varchi: “Grande risultato per la città”

Parla di “grande risultato per la città” Carolina Varchi. “Il Bilancio 2022-2024 arriva dopo un intenso e faticoso lavoro degli uffici della Ragioneria e di questa amministrazione che sta portando il Comune fuori dalla fase di stallo nella quale si trova da anni e che ha messo in ginocchio Palermo”, ha dichiarato l’assessore al bilancio, sottolineando, “come in meno di 6 mesi l’amministrazione sia riuscita a mettere in fila tutte le scadenze finanziarie”.

Tantillo: “Un punto di svolta per la città “

Dopo essere riuscito a mantenere l’ordine in queste difficili giornate e far approdare il consiglio all’approvazione dell’atto, può festeggiare anche il presidente del consiglio comunale Giulio Tantillo. “Il bilancio appena approvato dal Consiglio comunale segna un punto di svolta per la città, per il suo contenuto e per il metodo di collaborazione istituzionale che ne ha permesso l’elaborazione. Finalmente infatti, dopo tanti anni, il Comune di Palermo si è mosso in sinergia e dialogo col Governo nazionale e il Parlamento, gettando le basi per superare la fase di crisi e predissesto dell’ultima stagione. Ma è soprattutto sul piano dei contenuti che questo bilancio traccia finalmente una prospettiva  di sviluppo per la città, a partire da servizi essenziali per la vivibilità, come le manutenzioni stradali e le aree verdi, dal rafforzamento della macchina amministrativa con nuove assunzioni e l’aumento delle ore per molti lavoratori comunali. Si tratta di risultati importanti, che si devono all’amministrazione comunale e al lavoro, come sempre improntato alla produttività e alla concretezza, di tutto il Consiglio comunale”, ha dichiarato il presidente, a conclusione della seduta di consiglio.

Rini (FdI): “Si è riusciti a destinare un po’ di risorse a settori importanti della città”

L’approvazione del bilancio è “una buona notizia per il Comune di Palermo” anche per Antonio Rini. Essere riusciti a “destinare risorse a settori importanti della città” lo riempie di orgoglio. Queste risorse rappresentano infatti “pillole di fiducia per il cittadini”, secondo il consigliere, che ammette: “Non sono tantissime ma sono le uniche disponibili”. Con l’approvazione del bilancio “si è spazzato via lo spettro del dissesto”, ha concluso, soddisfatto, che il Comune possa tornare nuovamente “in bonis”. 

FI, Zacco: “Avviato un nuovo percorso”

“Credo che si sia avviato un nuovo percorso. L’apertura che il sindaco e la Giunta hanno vinto è la strada giusta per risolvere i problemi della città. Il primo segnale è l’attenzione che questo Consiglio Comunale ha avuto nei confronti delle scuole. Non è da sottovalutare l’intervento nella città Storica. Ancora oggi abbiamo diverse strade chiuse a causa di palazzi pericolanti. Iniziamo realmente a dare un segnale visibile alla città”, dichiarava ieri, il consigliere di Forza Italia Ottavio Zacco, in seduta di consiglio. 

“Un grande lavoro è stato svolto dai gruppi di maggioranza, per cercare di dare risposte concrete alla città. Con l’approvazione di questo importante atto, inizia un nuovo percorso che vede al centro delle scelte i rappresentati dei cittadini e le vere esigenze della città”, ha aggiunto il consigliere e presidente della VI Commissione.

Oso, Forello: “Valuteremo i fatti”

“Avevamo abbandonato l’aula per uno specifico emendamento. Venuto meno quello, abbiamo ritenuto opportuno partecipare al prosieguo della seduta. Il ritiro dimostra che avevamo ragione. Con quell’atto si bloccavano le risorse del turnover per la modifica del gettone”. Spiega così la scelta di abbondare l’aula il capogruppo di Oso, Ugo Forello, poi rientrato per il voto.

“Qui non è un problema di fiducia, è un problema di consapevolezza”, ha aggiunto il consigliere, deluso del risultato ottenuto. “Questo bilancio non realizza quel fantomatico miracolo che auspicavamo. Non è un atto da cui parte la rinascita, vincolata al piano di riequilibrio coevo ad un bilancio di previsione 23-25 in equilibrio”, sono state le sue parole. “I prossimi mesi saranno cruciali. Valuteremo i fatti”.

Lavoriamo per Palermo, Chinnici: “Atteggiamenti schizofrenici”

Ha parlato di “atteggiamenti schizofrenici” il capogruppo di lavoriamo per Palermo, Dario Chinnici. “C’è chi fa la corsa alla coccarda. Questo a noi della maggioranza non fa sfuggire quella che è la missione, ovvero approvare il bilancio. In quest’aula non si approvava un documento simile da dicembre 2020. Abbiamo dato un senso a questo niente, approvandolo. Adesso, bisognerà dare dignità al Comune di Palermo e alla città”.

M5s, Randazzo: “L’accordo sottoscritto è lo stesso di Orlando”

Insoddisfatti del risultato ottenuto anche i 5 stelle, che puntano il dito verso Roma. “Dal governo Meloni sono arrivate soltanto briciole per il bilancio del Comune di Palermo”, ha dichiarato il copogruppo M5s, Antonino Randazzo. “Ad oggi soltanto proclami dal sindaco Roberto Lagalla”, lamenta il consigliere, sostenendo che l’accordo del Piano di Riequilibrio sia “lo stesso di quello sottoscritto da Leoluca Orlando”. 

“Le uniche note positive vengono da un lavoro fatto con il contributo fondamentale delle opposizioni che hanno stanziato nel Bilancio gli interventi sull’edilizia scolastica per 7,5 milioni di euro e 1,5 milioni di euro alla Rap per acquisto di Autobotte per lavaggio strade”, ha aggiunto il consigliere. “Alla fine è stato ritirato dalle forze di centro destra l’emendamento che prevedeva l’aumento delle indennità del Sindaco, Assessori e consiglieri comunali attingendo a fondi comunali dal turnover, sul quale, il Movimento 5 Stelle, si era già espresso contrario, ribadendolo più volte in aula”. 

I sindacati: “Dopo l’approvazione del Bilancio arrivino aumento ore e stabilizzazione”

“Con l’approvazione del bilancio di previsione 2022/2024, il Comune di Palermo adesso potrà procedere all’aumento delle ore per 2.500 lavoratori part-time e a stabilizzare gli ultimi 93 Lsu del bacino ‘Palermo lavora’ e il personale scolastico a valere su fondi extra-comunali; procedure che vanno avviate immediatamente, come quelle indispensabili per la stabilizzazione degli assistenti sociali. Bisogna dare risposte a migliaia di dipendenti e alle loro famiglie e incrementare finalmente i servizi ai cittadini; prendiamo atto del lavoro svolto dall’Amministrazione comunale e dalle forze politiche per questo risultato, seppur arrivato a fine anno, e auspichiamo che già nel 2023 siano stanziate maggiori somme per il personale”. Lo dicono Mario Basile (Cisl Fp), Lillo Sanfratello (Cgil Fp), Ilioneo Martinez (Uil Fpl) e Nicolò Scaglione (Csa-Cisal).

Pp: “Anche grazie al nostro lavoro”

Non da merito all’amministrazione il gruppo Progetto Palermo. “È entrato tecnico ed è uscito politico. Ma la politica non la ha di certo messa in campo l’Amministrazione attiva, che fino a una settimana fa probabilmente ignorava di poter disporre delle somme che hanno dato vita ai finanziamenti per cui la maggioranza oggi sta festeggiando”, hanno dichiarato in una nota congiunta i componenti del gruppo consiliare, Massimo Giaconia, Mariangela Di Gangi, Valentina Chinnici e Franco Miceli. “Sarebbe facile oggi prendere parte al rito dell’auto attribuzione di presunti o reali meriti sui risultati raggiunti attraverso l’approvazione del bilancio – aggiungono – Ma noi vogliamo solo segnalare che è stato anche grazie al nostro lavoro, in Commissione Bilancio prima e in Consiglio dopo, che la Città ha appreso di poter attingere agli oltre 15 milioni dovuti all’avanzo di gestione, che visto il ritardo non sono stati tutti impiegati, ma comunque utili a finanziare immediatamente più di 7 milioni di euro di interventi in favore delle scuole, altri 2 per il Centro Storico e persino ulteriori investimenti su Rap, attraverso l’acquisto di nuovi mezzi. Non possiamo che essere pure noi contenti che, seppur in ritardo, anche l’Amministrazione attiva ha realizzato di poter immediatamente finanziare interventi per scuole, centro storico e altri come quelli ottenuti grazie al lavoro di tutto il Consiglio Comunale”. “Sul resto della manovra, possiamo solo osservare che tardano ancora ad arrivare i lauti aiuti promessi da Roma così come il nuovo accordo con lo Stato, e che è nel solco del lavoro svolto dalla precedente amministrazione che si sono riusciti a far quadrare i conti, fatta eccezione per nuove regole che hanno agevolato la stesura anche di questo strumento finanziario”. Sono queste le osservazioni conclusive dei consiglieri del gruppo Progetto Palermo. 


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