Caos all'anagrafe: "Mi serve il documento per tornare a casa" - Live Sicilia

Caos all’anagrafe: “Mi serve il documento per tornare a casa”

I cittadini lamentano notevoli ritardi per ricevere la carta d'identità e non solo

PALERMO – Il caos all’ufficio anagrafe di viale Lazio non si placa. Ogni giorno i cittadini palermitani e non, dopo aver prenotato, si recano all’ufficio per chiedere un documento d’identità, ma le difficoltà sono molte.

Fino a qualche giorno fa, esattamente il 30 settembre, il Governo aveva dato uno proroga per i documenti scaduti, ma questi adesso vanno necessariamente rinnovati. Tra chi si presenta all’ufficio di viale Lazio le esigenze sono tutte diverse: c’è chi deve partire per una vacanza, chi deve tornare nella propria città ma non può farlo perché è stato derubato dei propri documenti e, di conseguenza, non può imbarcarsi, oppure, ancora, chi ha già espletato tutte le pratiche per il nuovo documento e avrebbe dovuto riceverlo dopo sette giorni (proprio oggi, ndr) ma questo non è pronto e non sa come dovrà fare per trasferirsi in una nuova città dove dovrà studiare.

Le difficoltà sono dovute anche alla mancanza di personale, che sta causando enormi ritardi, ma anche agli orari dell’ufficio che riceve il pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 13, con la sola eccezione che riguarda il mercoledì con l’apertura pomeridiana. Ma dalla prossima settimana gli uffici, proprio per andare incontro alle esigenze dei cittadini, per i prossimi tre messi saranno prolungati gli orari di apertura, riservando le ore aggiuntive alle prenotazioni di chi ha il documento scaduto. Sarà il sistema delle prenotazioni della Sispi, attraverso un apposito filtraggio, che darà la priorità a tali utenti nell’ambito delle prenotazioni stesse. Questo progetto, denominato “progetto obiettivo” dal comune coinvolgerà tutti gli sportelli anagrafici

“La scorsa settimana ho chiesto la nuova carta d’identità e mi aspettavo di poterla ritirare oggi, perché bisogna attendere otto giorni, ma il 9 ottobre io dovrò andare a Firenze per motivo di studio – racconta Gabriele Lo Verde -. Qui è sempre così, è sempre affollato. C’è una sola persona a gestire i turni e gran parte degli sportelli sono chiusi“.

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“Io ho prenato, ma i tempi di prenotazione sono lunghi. Tra due gironi devo partire e ho avuto un appuntamento solamente oggi, con la speranza di poter fare un documento – ha dichiarato Francesco Patané in coda per poter presentare la pratica per un documento – . Ci sono tempi di prenotazione allucinanti per avere un documento che mi consente di stare nella legge. Le tempistiche sono lunghe; nel sistema ci sono disponibilità per novembre, dicembre o gennaio. La burocrazia con il digitale non si accelera ed è una difficoltà per chi, come me, vuole mantenersi nella legge e vuole un documento d’identità”.

“Siamo qui in fila per avere un documento per mio marito perché ci hanno rubato il portafoglio con i documenti – ha raccontato Tina Gargiulo -. All’imbarco ci hanno rimandato indietro e adesso siamo nel limbo. Non sappiamo come andare e come tornare. In più vediamo grosse difficoltà nel rintracciare un funzionario per avere il documento. Le fotografie le abbiamo fatte, la denuncia ce l’abbiamo, il biglietto l’abbiamo pure; adesso manca il funzionario che dovrebbe funzionare“.

La nostra redazione ha anche provato a parlare con un dirigente dell’ufficio anagrafe, ma è stato risposto che non erano disponibili a rilasciare alcuna dichiarazione.


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