PALERMO – In segno di solidarietà con il popolo israeliano, colpito dai massicci attacchi delle milizie di Hamas, la facciata principale di Palazzo d’Orléans, sede della Presidenza della Regione Siciliana, questa sera, a partire dal tramonto, sarà illuminata con la bandiera dello stato di Israele.
“Solidarietà verso lo stato di Israele”
“Quello che sta accadendo in Israele non può definirsi semplicemente un attacco terroristico, ma è una vera dichiarazione di guerra da parte della dittatura militare di Hamas che rischia di avere, purtroppo, drammatiche conseguenze per il mondo intero – dicono i rappresentanti dell’associazione Italia-Israele- . Chiediamo dunque alla Regione siciliana, agli enti locali ed alle università della Sicilia di esporre o proiettare la bandiera di Israele sulle facciate dei loro palazzi in segno di solidarietà verso lo Stato di Israele e dei suoi cittadini”.
L’appello di “Italia-Israele” alla Regione
I rappresentanti dell’associazione Italia-Israele rivolgono quindi un appello al presidente della Regione Renato Schifani, al presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, ai sindaci sindaci della Sicilia e ai rettori delle Università di Palermo, Catania, Enna e Messina. L’appello è firmato da Alice Anselmo, presidente dell’associazione di Palermo; Nazzarena Condemi, presidente dell’associazione di Caltanissetta e Antonio Danese presidente dell’associazione di Catania.
La mozione di FdI
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“L’attivazione di azioni di solidarietà verso il popolo israeliano e, di concerto con il governo nazionale e la comunità internazionale, l’applicazione di severe misure e sanzioni contro l’operato dei gruppi radicali».
È la richiesta del gruppo all’Ars di Fratelli d’Italia con una mozione- prima firmataria Giusi Savarino– rivolta al governo regionale, auspicando che sia sostenuta da tutti i gruppi parlamentari e sottolineando che “il gruppo radicale palestinese Hamas ha sferrato un vero e proprio attacco terroristico via mare, via terra e via aria contro Israele”.
I deputati regionali di FdI sottolineano: “L’attentato si configura come atroce e deplorevole per estensione dell’operazione, per numero di persone uccise e per il modo in cui è stato compiuto con oltre 900 tra civili e militari israeliani uccisi nel corso dell’assalto via terra, nonché con numerosi cittadini israeliani e stranieri resi ostaggio e poi deportati nella Striscia di Gaza. I miliziani di Hamas- che Stati Uniti e Unione Europea considerano un gruppo terrorista- hanno assaltato città e kibbutz israeliani, deliberatamente preso di mira i civili per strada e sono entrati casa per casa uccidendo o sequestrando i presenti, tra cui anziani, donne e bambini”.
