Il caso Pubbliservizi in assise: giorni d'ansia per 333 famiglie VIDEO

Il caso Pubbliservizi in assise: giorni d’ansia per 333 famiglie VD

VIDEO. Il fallimento della partecipata dell'ex provincia e le (poche) prospettive di salvare i lavoratori.

CATANIA. Consiglio Comunale straordinario, stamane, sulla situazione della azienda, partecipata al 100% dalla Città Metropolitana, Pubbliservizi Spa.

Il 29 novembre scorso la quarta sezione civile e fallimentare del Tribunale di Catania ha dichiarato “l’inammissibilità della domanda di omologazione di concordato avanzata da Pubbliservizi Spa”, società partecipata al 100% dalla Città Metropolitana etnea. Il presidente Mariano Sciacca ed estensore Sebastiano Cassanisi, hanno disposto “la conversione dell’amministrazione straordinaria”, alla quale la società era sottoposta, “in liquidazione giudiziale” nominando curatori gli avvocati Carmine Catania, Caterina Fascetto e Simone Melato. Ha, inoltre, disposto “l’esercizio dell’impresa, allo stato, fino al 31 dicembre 2022” e “alla scadenza, la Curatela depositi il rendiconto dell’attività”.
Un provvedimento reso pubblico dal presidente del Tribunale di Catania, Francesco Mannino, che lo ha considerato di “particolare interesse sociale”. Sono, ad oggi, 333 i lavoratori che rischiano il lavoro, molti di loro hanno famiglie monoreddito e piu di 50 anni.

Paolo Magrì è il segretario provinciale della CISAL terziario e dipendente della Pubbliservizi Spa: “Una situazione drammatica. Per 333 lavoratori, la maggior parte dei quali è over 50 e padri e madri di famiglie monoreddito – dice Magri – si prospetta non solo un dramma sociale, ma anche uno legato agli interventi della Città Metropolitana. La Pubbliservizi Spa eroga servizi che sono essenziali sulla viabilità, sulla manutenzione degli edifici e anche interventi di urgenza ed emergenza. Bisogna agire subito. Insieme ai lavoratori, abbiamo preparato un reclamo contro questa sentenza”.

Questa mattina, dunque, seduta straordinaria del Consiglio Comunale, Graziano Bonaccorsi è il capogruppo, in consiglio, del M5S e primo firmatario della richiesta di convocazione straordinaria firmata anche da altri consiglieri di maggioranza e opposizione: “La dichiarazione di fallimento della Pubbliservizi ha determinato, oltre al dramma sociale per oltre 300 dipendenti e per le loro famiglie – afferma Bonaccorsi – uno stato generale di agitazione e malumore che tende ad accentuarsi per l’assenza di soluzioni al problema occupazionale. Si devono trovare in tempi brevi valide soluzioni per garantire i livelli occupazionali”.

Piero Castelli è componente della CISAL terziario e rsa Pubbliservizi Spa: “Chiediamo alle Istituzioni, a parte le responsabilità di quello che sta avvenendo, delle risposte. Il Commissario Portoghese, figura sicuramente attenta e responsabile, dovrà cercare una soluzione per salvare il destino di 333 lavoratori”.

Un Consiglio Comunale dove, il Commissario Federico Portoghese ha annunciato il ricorso della Città Metropolitana contro la sentenza del Tribunale etneo che dovrebbe essere presentata giorno 14 dicembre (ndr).


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