La grande festa azzurra, piazze piene e Covid dimenticato

La grande festa azzurra, piazze piene e Covid dimenticato

Al rigore parato da Donnarumma si è scatenata la gioia
EUROPEI DI CALCIO
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PALERMO – Da Nord a Sud è stata una notte di festeggiamenti. Le piazze si sono riempite per festeggiare la vittoria degli azzurri agli Europei di calcio. Grande gioia e poche mascherine. Per alcune ore il Covid è stato un ricordo, cancellato dalla memoria.

Anche la Sicilia intera è scesa in strada. Le strade di Palermo, così come quelle delle altre città, sono state invase da migliaia di tifosi e turisti stranieri che si sono fatti coinvolgere.

Cori e bandiere hanno sventolato per tutta la notte, con le forze dell’ordine chiamate a presidiare affinché tutto si svolgesse in maniera ‘regolare’.

La speranza era quella di vedere quanto meno l’uso delle mascherine. Speranza vana. Cori, urla, clacson, trombette fuochi d’artificio. I primi caroselli di auto sono partiti subito dopo l’ultimo rigore fallito dall’Inghilterra.

Gli appelli alla responsabilità si erano susseguiti per tutto il giorno. In molte città la prudenza e la paura di assembramenti ha suggerito di non installare i maxi-schermi, come inizialmente previsto. Alla fine dei calci di rigore la festa.


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